Una mano che perde la presa, poi la caduta. La ginnasta americana morta sulle parallele
Un attimo di distrazione. La mano perde l’appoggio dalle parallele, il corpo cade a terra. Lesione al midollo spinale. Una ferita letale, per cui non sono bastati nemmeno due giorni di terapia intensiva. La morte di Melanie Coleman ha scosso il mondo della ginnastica artistica, soprattutto negli Stati Uniti. 20 anni, studentessa di infermieristica della Southern Connecticut State University a New Haven, sulla costa atlantica. È morta domenica 10 novembre e ora, come spiega il Connecticut Post, la famiglia ha deciso per la donazione degli organi.
Melanie Coleman è caduta mentre si stava allenando. Un incidente, niente di più. Oltre a garaggiare come atleta, si occupava anche di insegnare ginnastica alle ragazze più piccole. «Era una leader, carismatica e pronta a dare consigli. È stata una fatalità difficile da elaborare», ha spiegato il suo allenatore. Sulla piattaforma GoFundMe.com è stata aperta una campagna per sostenere la famiglia di Melanie. Al momento sono stati raccolti 58mila dollari, donati da oltre 1300 persone.