Il Bologna all’attacco di Ibra, il Milan studia le contromosse: Piatek può partire in prestito. E il Napoli…
Sabato prossimo si affronteranno a San Siro, armate dei migliori propositi per disinnescare i timori a orologeria che aleggiano su entrambi i club. Milan e Napoli si confrontano sul campo e sul mercato. Lo impongono la classifica e la sterilità sotto porta. Gli azzurri hanno 9 punti in meno dello scorso anno, i rossoneri 8. Per contrastare il digiuno, e nel caso dei campani spegnere focolai un po’ troppo pericolosi, il mercato può fare da parziale panacea. Un nome su tutti: Zlatan Ibrahimovic.
La strategia rossonera
Lo svedese ha già salutato i Galaxy. Dal 1 gennaio sarà libero, a costo zero. Il Milan si è convinto, nonostante le iniziali reticenze di Elliott, ad affrontare l’investimento, magari recuperando cash dalla cessione di Kessie, irriconoscibile in questo avvio di stagione. Ibra, però, prende tempo e servirà il lavoro di cucitura di Mino Raiola, che da qualche giorno ha la procura di un altro rossonero, Suso, per trovare una intesa sui 18 mesi. La richiesta è di 8 milioni di euro netti, ma attenzione al Bologna che in questo momento è l’unica società a fare sul serio per Zlatan. Mihajlovic ha alzato più volte la cornetta.
Pistolero rossoblù?
Il Milan riflette anche sulla posizione di Piatek. A corto di colpi con Giampaolo, scarico pure con Pioli. Ha 5 giornate davanti il Pistolero, finora solo tre gol all’attivo, per tornare a tenere fede al suo nickname. In caso contrario non sarà peregrina l’ipotesi di cederlo in prestito. Magari a chi lo ha lanciato; al Genoa che, in passato, ha già rivalutato calciatori rossoneri in difficoltà (Suso, l’ultimo).
Pensieri Napoli
E il Napoli? Per ora nessun passo in avanti per Ibra. Adl ha aperto ma ora ha altro per la testa. Il club ha indetto il silenzio stampa, i giocatori, per quanto filtra dalla Campania, vorrebbero parlare. E probabilmente lo faranno, ma solo dopo il doppio incrocio Milan-Liverpool: la svolta, in un verso o nell’altro, della stagione partenopea. A gennaio potrebbe esserci già una minirivoluzione. I rinnovi di Mertens e Callejon sono finiti in un imbuto senza uscita, e in caso di offerte intorno ai 15 milioni di euro (soprattutto per lo spagnolo), l’addio potrebbe arrivare già nel mercato di riparazione.
Foto di copertina Ansa
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