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Venezia, la rabbia dei ragazzi di Fridays For Future: «Basta passerelle elettorali. È tempo di agire»

16 Novembre 2019 - 09:56 Redazione
Il movimento ambientalista ha esposto uno striscione sul ponte Di Rialto in sostengo alla città lagunare e a Matera

«Da Venezia a Matera, basta passerelle elettorali». È lo striscione che alcuni attivisti hanno posizionato sopra il ponte Di Rialto, uno dei ponti più famosi di Venezia.

«Uniti contro i cambiamenti climatici, è tempo di agire» hanno scritto ancora gli attivisti che fanno riferimento al movimento «Fridays for future» di Greta Thumberg.

https://www.facebook.com/notes/fridays-for-future-veneziamestre/da-matera-a-venezia-uniti-contro-i-cambiamenti-climatici-basta-passerelle-eletto/772609383186448/

Dopo l’alta marea che ha colpito la città di Venezia, portando il livello dell’acqua alta a toccare i 170 cm, un’acqua alta storica come non si vedeva dal 1966, è partita una mobilitazione nazionale per aiutare la città lagunare a rialzarsi dopo che molte attività sono state danneggiate, così come opere d’arte e libri.

«Da due giorni ci siamo messi a lavoro per portare solidarietà e mutuo aiuto a tutta la cittadinanza, ci siamo messi a disposizione per dare una mano nelle calli, nelle botteghe, nelle case, nelle scuole e nelle biblioteche», scrivono i ragazzi di Fridaysforfuture sulla loro pagina Facebook.

«Abbiamo voluto ricreare un senso di comunità reale, che davanti alla tragedia non si affligge, ma si rialza e resiste. Se, però, c’è chi vuole dividere e categorizzare gli interventi fra chi fa e chi invece parla, noi siamo pronti ad accettare la sfida e fare entrambe le cose».

Ma l’attacco più duro è rivolto al sindaco Luigi Brugnaro le cui dichiarazioni i ragazzi considerano «inaccettabili, oscillanti tra la volontà di incolpare tutto tranne che l’operato politico della sua amministrazione (e di quelle precedenti) e la scioccante richiesta di un veloce completamento del MOSE».

Nei giorni scorsi il primo cittadino ha fatto appello al governo per un intervento immediato e dichiarato lo Stato di emergenza chiedendo inoltre che si velocizzi la realizzazione e messa in funzione del Mose, il progetto infrastrutturale fermo da anni che avrebbe dovuto proteggere Venezie dalle alte maree e dall’acqua alta.

Secondo il centro maree del comune di Venezia il livello dell’acqua in città si manterrà ancora per diverso tempo al di sopra di valori elevati. Il prossimo picco alle 11:55 è previsto di 115 cm.

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