Cr7 fa chiarezza: «Non mi piace essere sostituito, ma l’ho fatto per aiutare la Juve. L’Inter? Mette molta pressione»
Professionista esemplare, inattaccabile per sacrificio e qualità. Cristiano Ronaldo parla finalmente della sostituzione maldigerita contro il Milan e prova a sgombrare il campo dai brusii degli ultimi giorni, spedendo segnali di comprensione all’indirizzo della scelta di Maurizio Sarri: «Nelle ultime tre settimane sono stato limitato – dice Ronaldo a A Bola, a margine della vittoria del suo Portogallo sul Lussemburgo -. Lo sapete, non mi piace essere sostituito, ma non c’era alcuna polemica dopo il mio cambio. Ho provato ad aiutare la Juve giocando anche da infortunato, essere sostituito non piace a nessuno. Però lo capisco, non stavo bene. Così come non ero al 100% nelle ultime due partite».
Ronaldo, 99 gol con il Portogallo, tende la mano, anche se non pochi fanno notare che, per quanto si stia parlando di uno dei due migliori giocatori al Mondo, la Juve abbia come paratitolari gente come Dybala e Douglas Costa. Decisivi proprio nelle ultime apparizioni in Champions e in campionato.
Pressione Inter
Cr7 accenna anche al duello in campionato con l’Inter: «Quando devo sacrificarmi, lo faccio. In ballo c’erano partite importanti, e l’Inter ci mette molta pressione. Anche con il Portogallo sapevamo che se non avessimo vinto entrambe le partite avremmo rischiato di non giocare i prossimi Europei. Per fortuna non ho mai avuto grandi infortuni in carriera, stavolta sapevo di essere limitato. E lo sapeva anche il club. Tornerò al massimo il prima possibile».
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