Salvini “in fuga” a Carpi dalle Sardine di Modena: «Aspetto ancora le scuse dell’organizzatrice. Vivono inseguendo me»
Matteo Salvini, a conclusione del suo tour elettorale tra il bolognese e il modenese, in cui ha evitato il centro di Modena dove si è svolta la manifestazione delle Sardine preferendogli Carpi, a margine di una cena con oltre 400 sostenitori, è tornato a commentare all’agenzia Agi il flash mob di Piazza Grande: «Se la protesta è pacifica va sempre bene – risponde l’ex vicepremier – Che si muovano contro Salvini e contro la Lega … Quello che mi è dispiaciuto è che una delle animatrici non ha ancora chiesto scusa: non molto tempo fa mi ha minacciato di morte pubblicamente. Mi ha appeso a testa in giù, non è un gesto intelligente, non è né modenese né emiliano»
«Ho visto – ha continuato il leader della Lega – che saranno in molti a manifestare contro Salvini anche a Firenze il 30 novembre: mi spiace che debbano inseguirmi, hanno vite un po’ strane, io non passo la mia vita inseguendo altri, però va bene così».
Salvini ha poi tracciato il bilancio di questa prima giornata di campagna elettorale, individuando i tre temi su cui combattere con l’avversario. «Burocrazia, tasse e infrastrutture – spiega l’ex vicepremier – Si può fare di meglio, dal punto di vista della burocrazia, tagliare i tempi della burocrazia, ridurre la tassazione , anche a livello regionale, e poi le infrastrutture».
Poi il leader del Carroccio è tornato all’attacco dei manifestanti della piazza delle sardine: «La manifestazione? È il bello della democrazia, basta che chi manifesta non usi la violenza e le minacce di morte. Io – aggiunge Salvini – non ho ancora ricevuto le scuse di nessuno. Lascio a chi guarda il commento su qualcuno che manifesta contro Salvini “fascista” e “razzista” e risponde con Salvini a testa in giù. Ben vengano le manifestazioni pacifiche in tutto il mondo, mi spiace solo che qualcuno sia in piazza contro, quando io vengo in Emilia ‘per’. Se qualcuno ha l’ossessione di Salvini mi dispiace per lui».
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