In Evidenza Legge di bilancioOpen ArmsTony Effe
ESTERIBenjamin NetanyahuIranIsraeleMedio OrienteSiria

Israele, decine di obiettivi colpiti in Siria dopo il lancio di razzi iraniani: 11 morti

20 Novembre 2019 - 09:05 Redazione
«Ho reso chiaro che chiunque ci attacchi, verrà attaccato», ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu

«In seguito al lancio di razzi verso il Golan da parte di una forza iraniana situata in territorio siriano, Israele ha colpito questa notte decine di obiettivi militari in Siria». Ad annunciarlo è un portavoce militare israeliano.

Secondo quanto riferito da Rami Abdurrahman, responsabile dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, sarebbero 11 le persone rimaste uccise durante i raid israeliani in Siria.

Sempre stando a quanto riferito dall’Osservatorio, gli attacchi hanno avuto come obiettivo gli arsenali della forza Al Quds iraniana alla periferia di Damasco, nei quartieri di Kisweh e Qudsaya, oltre che la base aerea di Mazzeh dell’ovest della città.

L’operazione contro le forze armate siriane

Durante l’operazione sarebbero stati centrati obiettivi della Forza Quds iraniana e delle forze armate siriane. Il portavoce ha aggiunto anche che Israele continuerà a operare contro l’approfondimento della presenza militare iraniana in Siria.

«Durante l’attacco – ha aggiunto il portavoce – da una batteria di difesa aerea è stato lanciato un missile verso gli aerei da combattimento israeliani malgrado i nostri chiari avvertimenti. Di conseguenza sono state distrutte anche alcune batterie di difesa aerea siriana».

Secondo il portavoce l’attacco compiuto ieri, 19 novembre, da parte di forze iraniane «è una chiara prova a conferma della volontà dell’Iran di mettere radici militari in Siria, cosa che minaccia la sicurezza israeliana, la stabilità regionale ed il regime siriano».

Israele infatti considera il regime siriano responsabile per attacchi lanciati dal proprio territorio verso lo Stato ebraico. Inoltre Israele continuerà ad operare contro l’approfondimento della presenza iraniana in Siria.

L’annuncio, come riporta The times of Israel, è una delle rare ammissioni di attacchi militari compiuti da parte di Gerusalemme. «Ho reso chiaro che chiunque ci attacchi, verrà attaccato», ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

Fonte video copertina: Twitter | Majd Fahd

Fonte foto copertina: Twitter | @Ibra_Joudeh

Leggi anche:

Articoli di ESTERI più letti