Mourinho is back: 40 milioni di euro per allenare il Tottenham
Stava imparando il tedesco, ma era solo un modo di avvalorare il suo credo di poliglotta convinto. José Mourinho non allenerà il Bayern Monaco, ma il Tottenham. Succede a Mauricio Pochettino, licenziato in virtù del 14esimo posto in classifica di una squadra che lui stesso qualche mese fa aveva portato a un passo dalla vittoria in Champions League (sconfitta in finale contro il Liverpool). Non c’è spazio per i sentimentalismi, per Mou sì. Contratto di tre anni a 13 milioni di euro a stagione, con lo sconto rispetto ai 20 milioni di euro percepiti allo United dal quale era stato esonerato un anno fa.
Per lo Special One è il terzo incarico in Premier dopo Chelsea e Red Devils, ai quali ha portato in dote una Europa League senza incidere più di tanto, però, in rapporto alla campagna acquisti della società (oltre 100 milioni solo per Pogba). Mourinho ha vinto il ballottaggio con Allegri, anche se l’ex Juve non era poi così convinto della destinazione. Lui aspetta: Real Madrid e Bayern Monaco (i tedeschi ora un po’ meno) sono panchine traballanti. Per ora una nuova la occupa Mou: «Ho accettato per il gruppo che ho a disposizione», ha detto il portoghese. Che ora proverà a rendere di nuovo Special il Tottenham di Harry Kane.
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