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Fca contrattacca alla causa di General Motors sulle tangenti: «Sconcertante». Risveglio amaro in Borsa: tonfo in apertura a Piazza Affari

21 Novembre 2019 - 09:20 Redazione
Le tangenti sarebbero state pagate per pilotare le trattative sul contratto di lavoro fra il Uaw e le tre case di Detroit fra il 2009 e il 2015

Fca «si difenderà con tutte le forze dalla causa promossa ieri da General Motors». L’azienda ha diramato una nota in cui definisce le accuse riportate dal Wall Street Journal «un tentativo senza basi di distogliere l’attenzione dalle sfide proprie di quella società». Fca in una nota parla di «sconcertante manovra» che «viene in un momento in cui Fca sta dimostrando di essere un concorrente sempre più forte» con il piano di fondersi con Psa.

La causa

Il Wall Street Journal ieri 20 novembre ha dato notizia della causa federale presentata da General Motors contro Fca per corruzione con il sindacato americano dei metalmeccanici, lo United Auto Workers. GM ha accusato anche il defunto Sergio Marchionne di aver pagato tangenti per pilotare le trattative sul contratto di lavoro fra il Uaw e le tre case di Detroit fra il 2009 e il 2015. «Questa sconcertante manovra – si legge nella nota – viene in un momento in cui Fca sta dimostrando di essere un concorrente sempre più forte e continua a creare importante valore per tutti i suoi stakeholders, implementando con successo la propria strategia di lungo periodo. Ciò comprende il suo piano di fondersi con Psa, che per parte sua ha completato con successo il risanamento delle attività europee che ha recentemente acquistato dalla General Motors», ha scritto la società. E ha poi sottolineato che si occuperà di creare «un diversivo nei modi dovuti – afferma la società – e continuerà a concentrarsi sul produrre risultati record e realizzare la sua entusiasmante visione del futuro dell’industria automobilistica».

La reazione delle Borse

Avvio di seduta pesante a Piazza Affari per Fca dopo che Gm ha annunciato una causa contro il gruppo italo-americano, accusandolo di aver inquinato le trattative sul contratto di lavoro pagando tangenti ai sindacati. Il gruppo del Lingotto, che accusa il concorrente di voler far deragliare l’alleanza con Psa, cede il 3,9% a 13,42 euro.

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