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Il voto di oggi su Rousseau infiamma il M5s, lo sfogo del deputato calabrese: «Votazione umiliante. Piegati al Pd»

21 Novembre 2019 - 06:02 Redazione
Alta tensione nel Movimento soprattuto tra i grillini calabresi, dopo la convocazione in poche ore del voto su Rousseau per la partecipazione alle prossime regionali

La nuova grana per Luigi Di Maio all’interno del Movimento Cinque Stelle arriva dalla Calabria, dove serpeggia il malcontento dopo la decisione comunicata sul Blog delle Stelle di affidare a Rousseau la decisione di presentare o meno le liste per regionali di fine gennaio 2020 in terra calabrese e in Emilia-Romagna.

Sul voto che si svolge dalle 12 di oggi, 21 novembre, i grillini calabresi contestano modi e tempi, con il deputato calabrese Francesco Forciniti tra i più inviperiti che parla chiaro e tondo di «umiliante votazione online», nettamente schierato perché la lista pentastellata ci sia in campagna elettorale.

La cena

Di Maio ha incontrato i deputati in un ristorante romano, su consiglio secondo quanto riferisce Agi anche della compagna Virginia Saba, che fa parte dello staff della comunicazione 5s. Una «agape fraterna» sarebbe stata definita da fonti 5s, sarà. Ma i dubbi dei deputati grillini sui prossimi passi del Movimento ci sono tutti, soprattutto sulla natura del rapporto con il Pd, alleato di governo a Roma, meno accettato come partner elettorale in ambito locale.

Dubbi che emergono in modo forte dal post del calabrese Forciniti, che affida a Facebook il suo sfogo sulla decisione improvvisa di votare su Rousseau il da farsi per le prossime regionali: «È stata appena indetta una umiliante votazione online, con un preavviso a dir poco ridicolo dal momento che si voterà domani (oggi, ndr) dalle 12 alle 20, per chiedere agli iscritti se il Movimento debba partecipare o meno alle prossime elezioni in Emilia Romagna e Calabria.

https://www.facebook.com/FrancescoForcinitiM5S/posts/569630640454904?__xts__%5B0%5D=68.ARDEiEnykswPJ5P3prHX81JQjHPADC3RRu0iApjoW9d9OewVEDLcCMbc9x4MtS1gTjh73PWEAXRVzT2zaMCicJE6krnVk9_CR_7wHns36ybVdNp3JmtInmFL-ooOH1kzDfHtCBXhJ-WXca1V_pihB74DWFDd6_XKIVptdCJj2qozCFcHPB33aIy4E6ErOz_WV-2xWu6QwZwm9ueSe0Ph_in2T-Tnt5eqtkkgyssck-CFOonXktDRQJJwCbXIZb2sh3ODHnU7FTOxM_DqEXA-zBRouw1_yIpAC6LWHHnjZfBolGa-3PjCmq-aic7gvNbvO_KDjcDohi3yQsfnRVA&__tn__=-R

Sarò esplicito: se ci sarà impedito di partecipare alle prossime elezioni regionali calabresi, si sarà consumato un subdolo gioco di palazzo per lasciare al Pd qualche possibilità in più di salvare le proprie poltrone emiliane, con l’illusione da parte di qualche stratega romano che questo possa rafforzare il governo giallorosso. Evidentemente l’esperienza del caso Diciotti e del rapporto con Salvini non ci ha ancora fatto capire che piegarsi alla volontà degli alleati di turno non rafforza in alcun modo il governo. Se il Pd vorrà fare cadere il governo dopo le regionali di gennaio lo farà a prescindere da ciò che noi faremo! Il post che annuncia la votazione online, poi, è di una scorrettezza allucinante, perché indirizza l’esito del voto in maniera palese.Io non sarò complice di quella che sarebbe una svendita inaccettabile della nostra Regione in nome di interessi altri che non sono certo i nostri, un tradimento che non possiamo e non dobbiamo riservare a tanta gente libera e onesta che ripone fiducia e speranze in noi, in una terra difficile come la Calabria. Per questo vi invito a votare compatti domani sulla piattaforma e far capire forte e chiaro che alle prossime elezioni regionali DOBBIAMO esserci. Siamo venuti fin qui per azzerare un certo modo di fare politica, non certo per stare alle dipendenze del Pd».

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