M5s in crisi: «persa l’identità». Beppe Grillo pronto a partire per Roma
Tutti lo invocano: nel M5S, nel Pd e anche a Palazzo Chigi. E così Beppe Grillo, dopo settimane di silenzio, è pronto a battere un colpo. Il garante del M5s è atteso a Roma nelle prossime ore.
Troppo il caos che regna nel Movimento, troppo debole la leadership di Luigi Di Maio in questa fase, soprattutto dopo il verdetto di Rousseau (il 70,6% ha scelto il «no») che ha sconfessato la linea del ministro degli Esteri a proposito della partecipazione alle Regionali.
I grillini sembrano ormai essere tutti contro tutti: «Si è persa l’identità». E nel mirino c’è proprio il capo politico. Al punto che, la prossima settimana, se non dovesse accadere nulla nelle prossime ore, è pronto a partire dal gruppo M5s in Senato un documento che mette in discussione la leadership di Di Maio. O che almeno ne limita le funzioni. Sono ore di caos e resa dei conti.
- E così per la seconda volta il voto su Rousseau ha dato una mano decisiva a Salvini…
- Terremoto M5s per il voto su Rousseau per le Regionali: in Calabria si dimette il coordinatore, in Emilia-Romagna è ammutinamento
- Di Maio al Senato: «Lo ammetto, il Movimento 5 stelle è in difficoltà»
- Regionali in Emilia Romagna e Calabria, il M5s correrà da solo. Il verdetto di Rousseau sconfessa la linea Di Maio
- Il testacoda del M5s sulla via Emilia. Dopo il voto di Rousseau tutto può succedere
- La resa dei conti nel M5s, siluro di Morra contro Di Maio: «Il voto su Rousseau dimostra che l’uomo solo al comando scoppia»