Victoria’s Secret cancella lo show di Natale: colpa del crollo degli ascolti, ma anche delle prime proteste delle modelle
Quest’anno niente reggiseni incrostati di pietre preziose né supermodelle in ali da cigno. Lo ha annunciato la società madre di Victoria’s Secret, L brands Inc. La conferma ufficiale è arrivata mesi dopo che l’«angelo» Shanina Shaik aveva detto al Daily Telegraph che lo show non sarebbe continuato.
A maggio, dopo che da anni gli ascolti stavano diminuendo, la CEO di L Brands, Leslie Wecner, ha annunciato che la la sfilata non sarà più trasmessa alla televisione americana. Lo show di dicembre 2018, in onda su ABC, è stato guardato da 3.3 milioni di americani, mentre nel 2001 erano 3.3 milioni. Più di 53 negozi di Victoria’s Secret chiuderanno negli Stati Uniti quest’anno.
Ma non sono solo economici i problemi che toccano il brand di moda: Leslie Wexner è finita sotto i riflettori per i suoi stretti legami con Jeffery Epstein. Ed Razek, responsabile marketing di Victoria’s Secret, ha dato le dimissioni ad agosto dopo che in un’intervista a Vogue nel 2018 aveva affermato che il brand non avrebbe assunto modelle taglie forti o transgender. Dopo le sue dimissioni, il brand ha assunto la sua prima modella transgender.
Quest’anno, Karlie Kloss, una supermodella ed ex angelo di Victoria’s Secret ha affermato: «La ragione per la quale ho smesso di lavorare per Victoria’s Secret è perché non sentivo che quella fosse un’immagine che riflette chi sono né il messaggio che voglio mandare alle giovani donne su quello che significa essere belle», ha detto a Vogue. E ha aggiunto che lasciare il brand è stato «un momento significativo per stabilire la mia identità femminista».
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