Tutto quel (poco) che sappiamo su tha Supreme, il futuro (lontano) del rap italiano
Due statue, alte più di cinque metri. Una alla stazione di Roma Termini e una in quella di Milano Centrale. Un personaggio che sembra uscito da Rick e Morty, o qualche altro cartone animato per adulti. Jeans, scarpe di colore diverso, felpa viola e nera, due corna da diavolo con sopra un’aureola da angelo. Sul volto un sorriso storto, di chi ha in tasca qualcosa in grado di stupire. È la gigantografia dell’avatar di tha Supreme, uno dei rapper che più sono riusciti a creare hype attorno a sé negli ultimi anni. E in tasca ha il suo primo album: 23 6451. A prima vista sembrano solo cifre in oridine sparso ma i numeri, in un linguaggio un po’ nostalgico del web, possono essere visti anche come lettere. È così che si decifra il vero significato: Le basi.
Il secondo album più ascoltato di sempre all’esordio
Le statue sono comparse pochi giorni prima dell’uscita di 23 645, che ha esordito su Spotify il 15 novembre. Ai numeri del titolo se ne è aggiunto un altro: 13. Sono i milioni di stream che ha totalizzato nelle prime 24 ore. Il secondo miglior risultato italiano di sempre, appena dietro all’album Machete Mixtape 4, atteso appuntamento della crew Machete con alcuni dei rapper più seguiti in Italia, da Salmo a Fabri Fibra, passando per Tedua, Lazza, Ghali, Gemitaiz, Nitro e Shiva. Fra gli altri, anche lo stesso tha Supreme, in Doppio Gang da solo e con Fibra e Dani Faiv in Yoshi. La tracklist di 23 645 è composta da 20 canzoni. Tante le collaborazioni, soprattutto di artisti provenienti dall’universo Machete come Salmo, Nitro, Gemitaiz e Madman. Oltre a loro, ci sono anche Fibra, Marracash e Mahmood. L’unica collaborazione al femminile è quella con Mara Sattei, sua sorella, nome d’arte di Sara Mattei.
I nomi delle tracce riprendono quel gioco tra lettere e numeri del titolo:
- Come Fa1
- 2ollipop
- Fuck 3X
- Scuol4
- 5olo
- 6itch Remix (feat. Nitro)
- Blun7 a Swishland
- M8nstar
- Oh 9od (feat. Nayt)
- Gua10 (feat. Lazza)
- Parano1a K1d (feat. Fabri Fibra)
- M12ano (feat. Mara Sattei)
- Occh1 Purpl3 (feat. Marracash)
- No14 (feat. Dani Faiv)
- Ch1 5ei Te
- Sw1n6o (feat. Salmo)
- 7Rapper Ma1
- 8Rosk1 (feat. Mahmood)
- Bubb1e 9um
- Pers0na2 (feat. Gemitaiz & Madman)
18 anni e tante aspettative sulle spalle
Praticamente nessuna intervista. Pochissimi immagini con il suo volto. E anche sui social l’attività è piuttosto blanda rispetto al resto della scena. Senza contare che nei video e in molte delle immagini pubblicate su Instagram non si vede nemmeno il suo volto, ma semplicemente quell’avatar dal sorriso beffardo. Tha Supreme preferisce raccontarsi attraverso le canzoni. Le informazioni che si conoscono su di lui si possono riassumere in una manciata di righe. Si chiama Davide Mattei, ha 18 anni, vive a Fiumicino e ha 14 anni ha lasciato la scuola per dedicarsi alla musica. Nel 2017, a 16 anni, ha prodotto Perdonami, singolo di Salmo.
E cosa dicono le sue canzoni? Tanto. Il dato più importante che arrivano come una ventata di fumo dolce in un panorama di giovanissimi rapper che sembrava inziare a incartarsi sulle stesse sonorità e sugli stessi testi. Il suo flow, il modo di cantare sulla base, è coloratissimo con vocali che si aprono in linea melodiche e falsetti che partono all’improvviso. Il tutto su beat, prodotti sempre da lui, che attingono un po’ ovunque. C’è l’elttronica, ovviamente, ma c’è anche lo swing, ci sono le chitarre acustiche, ci sono le trombe, c’è il pianoforte e l’hi-hat. Insomma, tra tha Supreme, il ritorno di Marracash con il suo Persona e il nuovo album di Ghali in vista è un autunno d’oro per il rap italiano.
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