Sardine fritte per pranzo, la domenica di Matteo Salvini in campagna elettorale a Rimini
«In democrazia sono belle tutte le piazze, ma io preferisco quelle che propongono, costruiscono e guardano al futuro, piuttosto che le piazze che sono contro a prescindere e cercano fantasmi nel passato».
Così il leader della Lega , Matteo Salvini, durante un comizio a Rimini torna a parlare delle sardine, il movimento nato a Bologna per arginare l’onda leghista in vista delle elezioni regionali di gennaio.
«Qui non ci sono fascisti – ha dichiarato l’ex vicepremier, che indossa una felpa blu con quello che pare essere un tonno intento a mangiare delle sardine – ma soltanto italiani che sono orgogliosi di essere italiani».
Un pranzo a base di sardine?
Continua quindi lo scontro retorico tra Salvini e il movimento anti-Lega, tra foto di gattini e altre gag. In giornata, sulla sua pagina Facebook, Salvini ha pubblicato una foto di un piatto di frittura di pesce, che sembrano essere delle sardine, accompagnato semplicemente da un emoji di un occhiolino e di un pesce. Un sottinteso dal riferimento chiaro.
Probabilmente un ennesimo riferimento al movimento, che oggi a Rimini ha organizzato una manifestazione alla Vecchia Pescheria riminese, a pochi metri dalla nuova sede della Lega che Salvini inaugurerà con la candidata del centrodestra alle Regionali Lucia Borgonzoni.
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