Sondaggi, Openmedia della settimana: centrodestra sempre vicino al 50%, si riprm5s
OpenMedia è la media aritmetica settimanale dei sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani in esclusiva per Open. Concorrono alla media tutti i sondaggi pubblicati dai maggiori istituti demoscopici nella settimana appena conclusa. La media settimanale dei sondaggi serve a stabilizzare il valore percentuale attribuito a ogni singolo partito, fotografando così il suo “stato di salute” meglio di quanto possa fare un solo sondaggio.
Settimana dal 18/11 al 24/11/2019
Settimana discreta per il governo
Questa settimana la coalizione di governo riguadagna mezzo punto raggiungendo il 43,2%, un saldo positivo dovuto principalmente alla crescita di Pd e M5s, mentre restano stabili ItaliaViva e La Sinistra/LeU.
I dem si portano al 19,3%, in crescita in quasi tutti i sondaggi della settimana tranne per Noto (18%); il massimo è il 21,2% dell’Istituto Ixè.
I grillini salgono di quasi mezzo punto al 16,8% in media; fuori dal coro anche in questo caso è Noto Sondaggi che attribuisce al Movimento un buon 19%. Sarà interessante osservare la prossima settimana l’opinione degli italiani sulla scelta, validata dalla piattaforma Rousseau, di correre alle regionali in Emilia Romagna e in Calabria.
Il centrodestra: la Lega perde qualche consenso
La Lega (33,2%), primo partito d’Italia da un anno ormai, perde questa settimana qualche decimale ed è segnalata in discesa da quattro dei sette sondaggi analizzati. Non si tratta dell’effetto “sardine” (non ancora almeno) come qualcuno potrebbe supporre, ma piuttosto di normali fluttuazioni nelle scelte dell’elettorato. Solo le prossime settimane potranno chiarire se il partito di Matteo Salvini ha ancora benzina sufficiente per raggiungere l’agognato 40%.
Nessun problema invece per Fratelli d’Italia, saldamente quarto partito con il suo 9,3%. Lieve flessione per Forza Italia al 6,8%, sempre in bilico tra valori abbastanza discordanti (il 5,6% di Bidimedia e l’8% di Tecnè). In totale i tre partiti di centrodestra (Toti escluso, dunque) raggiungono il 49,3%.
La sinistra rimane stabile (senza Azione di Calenda)
ItaliaViva e La Sinistra/LeU rimangono stabili rispettivamente al 5% e al 2,1%.+Europa è all’1,8%, ma sulla sua media della settimana ha un impatto positivo il 3,1% che gli attribuisce Ixè, una percentuale che ha dell’incredibile se rapportata a quelle degli altri Istituti. Fanalino di coda i Verdi all’1,5%.
Intanto, dalla prossima settimana potrebbe entrare ufficialmente nelle rilevazioni il neonato movimento di Carlo Calenda e Matteo Richetti: Azione.
(Istituti considerati: Swg, Tecnè, Ixè, Index Research, Emg, Noto, Bidimedia)
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