Torino, rivolta nel Centro di permanenza per il rimpatrio: appiccato un incendio
Numerose squadre di vigili del fuoco sono intervenute in serata per domare le fiamme in un Centro di permanenza per il rimpatrio, a Torino. Alcuni ospiti della struttura hanno appiccato un incendio che si è esteso fino a coinvolgere otto unità abitative. Sul posto anche le pattuglie della polizia.
Il Cpr di Torino è un nervo scoperto della città da tempo, uno degli aspetti più problematici dei recenti flussi di migrazione; è stato definito più volte «una polveriera» da appartenenti delle forze dell’ordine. È lo stesso posto dove a luglio è morto il 32enne bengalese Faisal Hossai, dopo 22 giorni di isolamento. Secondo alcune testimonianze di residenti del centro, sarebbe stato violentato e abbandonato dai secondini. Una ricostruzione che la polizia smentisce.
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