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Antisemitismo, con la Bibbia in mano minaccia un padre con figlio nella metro di Londra: arrestato – Video

25 Novembre 2019 - 11:53 Redazione
In difesa dei due passeggeri era intervenuta anche una donna con l'hijab

Un uomo è stato arrestato a Londra, dopo che le telecamere lo hanno ripreso in metropolitana mentre leggeva alcuni passaggi della Bibbia a un passeggero ebreo e al figlio piccolo, accusandoli di essere degli «impostori».

A riportare la notizia dell’arresto è stata la British Transport Police, la forza di polizia speciale che sorveglia le ferrovie e i sistemi di metropolitana in Inghilterra, Scozia e Galles. L’episodio di antisemitismo era stato condiviso sui social venerdì 22 novembre, ed è stato retwittato quasi 20mila volte.

L’episodio

Tutto è accaduto sulla Northern Line di Londra. Un papà e suo figlio, entrambi con indosso una kippah, erano seduti tranquillamente sui sedili del vagone. A un certo punto, un uomo gli si è avvicinato e ha iniziato a leggere alcuni passi della Bibbia, sottolineando aggressivamente alcune parole al bambino.

Il padre ha reagito abbracciando il ragazzino, cercando di non agitarlo sussurrdandogli qualche parola all’orecchio. Davanti alla scena, un altro passeggero è intervenuto chiedendo all’uomo di smetterla. Di tutta risposta, l’aggressore ha detto: «Allontanati da me o ti tiro un pugno dritto sul naso. Non sono un pastore cristiano».

Dopo qualche minuto, anche una donna con un hijab, identificata con la cittadina Asma Shuweikh, ha tentato di fermarlo dicendo: «C’è un bambino qui». L’uomo con la Bibbia non ha desistito: «Queste persone sono degli impostori che cercano di rivendicare per sé la nostra eredità». «E perché tu stai indossando il velo?», ha poi aggiunto.

Shuweikh, intervistata il giorno dopo su Sky News, ha dichiarato che sul vagone, oltre alle due vittime di antisemitismo, erano presenti anche altri ebrei, probabilmente appartenenti dello stesso gruppo. «Il bambino era molto spaventato», da dichiarato. «Anche io mi sono spaventata quando mi è venuto contro, ma ho tenuto la calma per cercare di disinnescare la situazione».

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