Albania, nuova scossa di magnitudo 5.6 vicino a Tirana. Il bilancio ora è 31 morti e almeno 26 dispersi
Un’altra scossa in Albania. Questa volta la magnitudo è 5.6 ed è stata registrata attorno alle 16 a circa 40 chilometri da Tirana, la capitale. L’epicentro è ancora nel Mar Adriatico. Il ministero della Difesa ha annunciato che le operazioni di soccorso sono momentaneamente sospese.
A partire dalla scossa del 26 novembre, sarebbero 31 le persone che hanno perso la vita. La scossa più grande è stata la prima, un terremoto di magnitudo 6.4 che ha colpito la costa settentrionale dell’Albania, con epicentro vicino a Durazzo. I dispersi – al momento – sarebbero almeno 26, mentre i feriti più di 600.
Quella delle 16, appena registrata, è la sesta scossa di oggi. Una scossa di terremoto di magnitudo 4.8 era già stata rilevata questa mattina nella costa settentrionale dell’Albania. E poi ancora, una sesta scossa di magnitudo 5 è stata registrata alle ore 14 circa, a nord di Durazzo. Vigili del fuoco italiani stanno scavando senza sosta da ieri, 26 novembre, fra le macerie di una palazzina a Durazzo, alla ricerca di 6 dispersi fra cui 3 bambini.
Lo sciame sismico
La ministra della Difesa albanese, Olta Xhacka, ha detto che finora si sono registrate nella zona oltre 100 scosse di assestamento.
A Kurbin un uomo è morto dopo essersi gettato dal balcone per tentare di mettersi in salvo, mentre un altro è rimasto vittima del terremoto dopo aver perso il controllo del suo veicolo. A Lezha, nel nordovest, ci sarebbero altre due vittime. I corpi di due donne sono invece stati ritrovati nel villaggio di Thumane, uno dei più colpiti dalla forte scossa di terremoto.
Un albergo nella zona balneare di Durazzo è crollato uccidendo almeno quattro persone. Si tratta dell’hotel quattro stelle Vila Palma, di tre piani. Tra le vittime ci sono due donne confermate oltre, secondo i media locali, ad un anziano e a suo nipote adolescente.
La risposta della politica
«Dall’Italia sono partiti i primi aiuti. Il premier Conte ha inviato aerei con delle unità speciali», lo ha annunciato su Twitter il premier albanese Edi Rama. Anche la Grecia ha inviato aerei, ha aggiunto il premier, sottolineando che anche i presidenti francese Emmanuel Macron e turco Recep Tayyip Erdogan hanno dato la loro disponibilità ad assistere il Paese. Dal Kosovo intanto sono partite le unità del genio. «Tutti gli amici dell’Albania si stanno attivando rapidamente», ha concluso Rama.
Il premier albanese Edi Rama ha sottolineato come «tutte le strutture statali sono al lavoro fin dai primi momenti successivi al sisma». «Si lavora intensamente per salvare ogni vita possibile in alcuni punti critici a Durazzo e Thumane», prosegue il premier, che invita la popolazione a «mantenere la calma e a sostenere a vicenda».
Solidarietà è arrivata anche dal presidente del Parlamento europeo, David Sassoli: «La mia fraterna vicinanza al popolo e allo Stato di Albania duramente provati dal gravissimo terremoto di questa notte. L’Europa al vostro fianco c’è. E ci sarà».
Un terremoto percepito anche in Italia
La prima scossa è stata avvertita chiaramente anche in Puglia e Basilicata, ma ci sono segnalazioni anche in Campania e Abruzzo. La protezione civile italiana conferma che la scossa sia stata avvertita distintamente su buona parte della cosa adriatica.
L’Istituto sismologico albanese riferisce di circa 50 repliche di magnitudo tra 4.2 e 5.4 seguite alla forte scossa di terremoto di magnitudo 6.5 di stanotte vicino Durazzo.
Lo scorso 20 settembre una scossa magnitudo 5.6 aveva colpito la stessa zona danneggiando circa 500 edifici: era stato definito il più forte terremoto degli ultimi 30 anni in Albania.
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