La reputazione social del governo: Conte guida la classifica, Di Maio è sempre più giù – Lo studio
C’è un dato, indiscutibile, legato al governo M5s-Pd: considerando la squadra, la persona nella quale gli utenti dei social identificano l’intero esecutivo insediatosi a settembre è il premier, Giuseppe Conte. Il primo ministro conserva la leadership anche nella particolare classifica sulla reputazione online elaborata dall’Osservatorio permanente di Reputation Science. «Onesto» è l’aggettivo con il quale lo definisce la maggior parte degli account social. E l’analisi dei commenti ha rilevato una generale approvazione delle sue scelte politiche.
«Il presidente del Consiglio è il primo e praticamente unico riferimento nella percezione degli utenti del web rispetto a questa nuova squadra di Governo – spiega Andrea Barchiesi, co-founder della società di analisi -. Lo score reputazionale di Conte è infatti sei volte più alto del terzo classificato, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, e ben undici volte superiore a quello dell’ex vice-premier e attuale ministro degli Esteri Luigi di Maio».
L’analisi prende in esame i canali del Web 1.0 (news e menzioni), quelli del Web 2.0 (blog, social, network) e l’evoluzione storica, calcolando per ogni contenuto l’apporto reputazionale in termini sia quantitativi (volumi) che qualitativi (valori).
Ecco l’analisi, ministro per ministro, relativa al mese di ottobre.
1° Giuseppe Conte: è lui «il più onesto»
Il presidente del Consiglio ottiene un punteggio di 335,62: gli utenti social, oltre a ritenerlo un politico «onesto», apprezzano le scelte legate alla manovra economica. Piace il superbonus per chi utilizza le carte di credito e sembrano gradite le tasse su tabacchi e colossi del web, contestualmente ai fondi per per le famiglie numerose. L’inchiesta del Financial Times, su un possibile conflitto di interessi riguardo a una consulenza che Conte avrebbe fornito a un fondo americano, non intacca la sua leadership reputazionale.
2° Sergio Costa: una sicurezza per l’ambiente
Tra i ministri del Movimento 5 stelle, Costa si conferma il più gradito nella percezione degli utenti del web. Con uno score di 144,61 e il 62,6% di interazioni positive, il ministro dell’Ambiente è considerato una sicurezza per l’attenzione alla legalità e al cambiamento climatico. Costa si è fatto promotore dell’End of Waste, un emendamento che incentiva il riciclo. L’approvazione a metà mese del Decreto clima – che prevede, tra l’altro, un bonus per chi rottama le auto Euro3 – rafforza la sua seconda posizione.
3° Alfonso Bonafede: la difesa dell’ergastolo ostativo
Al terzo posto, il ministro della Giustizia 5 stelle: con un punteggio di 56,12 il ministro conquista il favore degli utenti che, nei commenti, apprezzano la «serietà», l’«affidabilità» e l’«impegno». Riceve feedback positivi per la sua contrapposizione alla condanna della Corte europea dei diritti dell’uomo ai danni dell’Italia per l’ergastolo ostativo. «È un caposaldo della lotta alla mafia e al terrorismo», ha detto Bonafede.
Questo il podio. Segue la classifica completa sulla reputazione social della squadra di governo:
4° Riccardo Fraccaro – sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per le politiche spaziali;
5° Lorenzo Fioramonti – ministro dell’Istruzione;
6° Roberto Gualtieri – ministro dell’Economia;
7° Dario Franceschini – ministro dei Beni culturali;
8° Luigi Di Maio – ministro degli Esteri;
9° Stefano Patuanelli – ministro dello Sviluppo economico;
10° Nunzia Catalfo – ministra del Lavoro;
11° Francesco Boccia – ministro degli Affari regionali;
12° Teresa Bellanova – ministra delle Politiche agricole;
13° Vincenzo Spadafora – ministro dello Sport;
14° Paola Pisano – ministra dell’Innovazione;
15° Fabiana Dadone – ministra per la Pubblica amministrazione;
16° Elena Bonetti – ministra per le Pari opportunità e la famiglia;
17° Giuseppe Provenzano – ministro per il Sud;
18° Roberto Speranza – ministro della Salute;
19° Paola De Micheli – ministra dei Trasporti;
20° Luciana Lamorgese – ministra dell’Interno;
21° Enzo Amendola – ministro degli Affari europei;
22° Federico D’Incà – ministro dei Rapporti con il parlamento;
23° Lorenzo Guerini – ministro della Difesa.
Sentiment negativo per Di Maio
Stupisce l’ottava posizione di Luigi Di Maio, capo politico del partito più rappresentato in parlamento. Il ministro degli Esteri ha uno score reputazionale di undici volte inferiore rispetto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte: gli utenti social lo criticano per la questione relativa alla crisi Whirlpool che Di Maio avrebbe gestito con negligenza.
Anche i risultati alle elezioni regionali in Umbria rappresentano un fattore di discesa del sentiment positivo nei confronti del leader 5 stelle. Si rilevano buone interazioni, invece, per le sue dichiarazioni sulla conferma di Quota 100 e la manovra economica che permetterà di non aumentare l’Iva e di abolire il super ticket nella sanità.
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