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Renzi al contrattacco: «Mai successo che si sia perquisito chi ha finanziato in modo trasparente una fondazione»

27 Novembre 2019 - 09:46 Redazione
«Entrate e Uscite di Open sono tutte tracciate», scrive l'ex premier su Twitter

«Chi ha finanziato in questi anni la Fondazione Open ha rispettato la normativa sulle fondazioni. Cosa facesse la Fondazione è noto, avendo – tra le altre cose – organizzato diverse edizioni della Leopolda». Così su Twitter Matteo Renzi parla di un massacro mediatico dopo il blitz della Guardia di Finanza.

L’inchiesta sulla fondazione Open – da cui sono scaturite perquisizioni in undici città italiane – è emersa nel settembre scorso quando a Firenze venne perquisito lo studio dell’avvocato Alberto Bianchi, ex presidente della Open, indagato per traffico di influenze illecite.

Tra i documenti che gli furono sequestrati, ci sarebbero i bilanci della Open e la lista dei finanziatori della fondazione. Open aveva sostenuto, tra l’altro, la Leopolda di Matteo Renzi. Secondo la procura di Firenza la Fondazione avrebbe agito come articolazione di partito politico.

«Entrate e Uscite di Open sono tutte tracciate. Trasparenza al massimo. Magari le altre fondazioni fossero state trasparenti come Open», scrive il segretario di Italia Viva.

«Open era una fondazione, non un partito. Sostenere il contrario per mandare 300 finanzieri a perquisire all’alba famiglie per bene, non indagate, colpevoli solo di aver finanziato in modo trasparente la politica, è sorprendente. E non era mai accaduto prima nella democrazia».

«L’ex presidente del Consiglio poi sottolinea allusivamente una coincidenza: I magistrati Turco e Creazzo che hanno firmato il provvedimento sono gli stessi che hanno firmato l’arresto dei miei genitori, arresto poi annullato dai magistrati del riesame. Ma intanto il danno mediatico era fatto. Nessun complotto, ovvio, solo coincidenze» .

Renzi poi si scusa «con le persone perbene perquisite perché colpevoli di aver contribuito in modo onesto alla politica» . Inoltre il leader di Italia Viva si dichiara «molto dispiaciuto che queste persone subiscano la gogna mediatica pur avendo seguito le regole con la massima trasparenza»

«Noi – ha concluso il thread Renzi – abbiamo seguito le regole delle fondazioni. I due giudici fiorentini dicono che #Open era un partito (!). Chi decide come si fonda un partito? La politica o la magistratura? Colpisce il silenzio di commentatori sul punto, decisivo per la democrazia di un paese. Tutti zitti?».

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