La Roma dilaga a casa del Basaksehir (0-3): Pellegrini è super, ma viene ferito con una monetina
Quindici minuti di fuoco e di gol per averne altri 90, superare il girone e qualificarsi alla prossima fase della Europa League. La Roma sbanca Istanbul e piega 0-3 il Basaksehir. Segnano Veretout su rigore (30′), Kluivert (41′) e Dzeko (45′). Tutto nel primo tempo, tutto di nuovo nelle mani dei giallorossi per avanzare nella competizione. Alla Roma, ora seconda alle spalle del Borussia M, ‘basta’ pareggiare l’ultima contro il Wolfsberger il 12 dicembre all’Olimpico. E non serve un’impresa.
Le conferme di Fonseca
Al di là del finale contro una squadra non irresistibile, la Roma conferma il suo stato eccellente, oltre che la crescita continua del suo allenatore. Paulo Fonseca sta diventando una certezza…con le sue certezze. I giallorossi hanno una rosa profonda, ma anche gerarchie precise. Zaniolo e Kluivert, che ha ormai scavalcato Under (applaudito ex di turno) si trovano a loro agio alle spalle del gigante Dzeko; lo stesso Veretout, infallibile dal dischetto, è il vero faro del centrocampo romanista. E anche in difesa, dove il vegano Smalling ha già cancellato Manolas, torna nel ruoto naturale un Mancini che salva sulla linea in una delle rarissime incursioni turche, ma sullo 0-0. E, dunque, quando serviva.
Pellegrini super…e ferito
La vera notizia, però, è che Lorenzo Pellegrini non solo è guarito, ma è tornato ancora più decisivo di prima. E’ lui a procurarsi il rigore poi trasformato da Veretout. Ed è lui a ideare le due verticali che fanno raddoppiare e successivamente triplicare la Roma. E’ lui a beccare in testa, purtroppo, al 53′ una monetina lanciata dagli spalti prima di un angolo. Conseguenze: ferite alla testa, sangue che esce, cinque minuti di stop. Il turbante, e si rientra. Da vero leader. E, a distanza, si sfrega le mani pure Roberto Mancini.
Foto di copertina Ansa