Malmoe, minacce di morte (a sfondo razzista) contro Ibrahimovic: la Polizia apre un’inchiesta
Dalle stelle alle stalle, nei rapporti può funzionare così. Ma la reazione dei tifosi del Malmoe a quello che ritengono il ‘tradimento’ di Zlatan Ibrahimovic si è trasformata in qualcosa di molto più spinto. E grave: statua deturpata, minacce di morte e razziste. E apertura di una inchiesta.
Ibra a Malmoe è nato, cresciuto. Esploso. Per riconoscenza, e col sogno di rivederlo a fine carriera con la maglia della sua città, gli hanno pure eretto una statua. Ora imbrattata, e qualcosa in più, dopo che lo svedese ha annunciato l’acquisto del 50% delle azioni dell’Hammarby, club rivale del Malmoe.
La reazione di alcuni ultras è stata sproporzionata. In un braccio della statua di Ibra è stato infilato un water, ma c’è altro oltre all’arredamento scenografico di pessimo gusto. Sulla scultura sono state lasciate scritte come ‘Zingaro’ e ‘Muori’. La Polizia locale ha confermato l’apertura di una inchiesta, per ora contro ignoti.
Nel frattempo a Stoccolma, di fronte all’abitazione di Ibrahimovic, sono state lanciate aringhe fermentate maleodoranti. Sull’uscio di casa una scritta: ‘Giuda’.
Ibrahimovic investitore aspetta, intanto, di conoscere il suo futuro. In realtà aspetta se stesso perché la scelta è sua: Milan o Bologna. Il ritorno in Italia è sempre più vicino.
Foto di copertina Ansa