Iraq, lascia il premier: presenterà le sue dimissioni in Parlamento
Il primo ministro iracheno Adel Abdel Mahdi ha annunciato che presenterà le sue dimissioni in Parlamento. L’annuncio arriva poche ore dopo che la massima autorità sciita in Iraq, l’ayatollah Ali Sistani, aveva esortato il Parlamento iracheno a ritirare la fiducia al governo.
L’annuncio del premier è stato seguito da immediate manifestazioni di gioia dei manifestanti a piazza Tahrir, in pieno centro a Baghdad, epicentro delle proteste che da due mesi chiedono una profonda riforma del sistema e una nuova classe politica.
La repressione delle forze di sicurezza e gli scontri hanno causato, dall’inizio di ottobre, oltre 360 morti e 15 mila feriti in tutto il Paese. Nei giorni scorsi, a causa dei violenti disordini, l’ong Amnesty International aveva nuovamente sollecitato le autorità irachene a porre a freno l’operato delle forze di sicurezza, che a Nassiriya continuavano a usare proiettili veri, colpendo a morte almeno 25 persone.
«Dal 1° ottobre sono stati uccisi oltre 300 manifestanti e migliaia sono stati feriti o arrestati», denunciava Lynn Maalouf, direttrice delle ricerche di Amnesty International sul Medio Oriente. «Questo bagno di sangue deve terminare. La comunità internazionale deve chiedere forte e chiaro all’Iraq di fermare la violenza delle forze di sicurezza e di avviare indagini imparziali ed esaurienti in grado di portare di fronte alla giustizia i responsabili di uccisioni illegali e di altre gravi violazioni dei diritti umani».
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