Migranti, 7 persone della Alan Kurdi (tra cui 3 bimbi) evacuate a Lampedusa
Sette persone – quattro adulti, due neonati e un bambino piccolo – sono stati evacuati questa mattina dalla Alan Kurdi, la nave dell’ong Sea Eye, e trasferiti a Lampedusa.
A darne notizia è la stessa ong, ricordando che due dei piccoli evacuati hanno solo 4 e 8 settimane, e il terzo ha 18 mesi.
In the morning, the maritime rescue coordination centre Rome agreed to transfer seven people to #Lampedusa.
— sea-eye (@seaeyeorg) November 29, 2019
There are still another 77 rescued persons on board the #ALANKURDI waiting for a safe port.
A bordo della nave restano 77 persone in attesa di un porto sicuro, salite sulla Alan Kurdi dopo il doppio salvataggio operato nel pomeriggio del 28 novembre: prima un gommone con 44 persone, incluse 21 donne, poi un gommone con altre 40 persone.
Nella tarda serata dello stesso giorno, un altro soccorso ha visto protagonista la Ocean Viking, la nave gestita da Sos Méditerranée e Medici senza frontiere. A bordo ci sono 60 migranti, compresi un bimbo di 3 mesi e il fratellino di 3 anni.
Altri sbarchi fantasma
Intanto, nella mattina di oggi 29 novembre c’è stato l’ennesimo sbarco fantasma di migranti nell’Agrigentino. Un barchino è arrivato sulla spiaggia di Torre Salsa, nel comune di Siculiana. La maggior parte delle persone a bordo è riuscita a far perdere le proprie tracce sparpagliandosi nel territorio. Una decina è stata rintracciata nei pressi della riserva.
Nella giornata di ieri 28 novembre, altri 11 sono stati bloccati a Seccagrande, frazione balneare di Ribera.
Il naufragio del 23 novembre
La Guardia costiera, con l’aiuto dei pescatori di Lampedusa, ha individuato una traccia sonar che potrebbe coincidere con la barca naufragata sabato pomeriggio (23 novembre) a un miglio dall’Isola dei Conigli.
Gli uomini del Nucleo sommozzatori dar conferma se si tratta effettivamente di quel motopesca e se intorno vi sono cadaveri. Fino a questo momento, sono cinque i cadaveri (tutte donne) recuperati dai soccorritori. I migranti tratti in salvo sono 150, all’appello mancherebbero una quindicina di dispersi.
Le operazioni sono coordinate dal procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, che sulla vicenda ha aperto un’inchiesta per le ipotesi di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, naufragio e omicidio colposo plurimo.
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