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Biglietti aerei, frode in 60 Stati: arrestate 79 persone

30 Novembre 2019 - 11:07 Redazione

Acquistavano biglietti aerei utilizzando indebitamente carte di credito: con oltre 165 transazioni che hanno portato a 79 arresti. Si tratta dell’operazione “Global Airport Action Day” che ha interessato 60 Stati e 200 aerostazioni nei 5 continenti. L’indagine investigativa si è svolta nel periodo da 18 al 22 novembre e ha visto impegnata la polizia di Stato assieme ai colleghi delle polizie di 60 Paesi, nel controllo di titoli di viaggio acquistati. Cruciale la collaborazione di Interpol, Europol, Ameripol, Frontex, Eurojust, Iata e Mastercard. La base operativa è stata affidata al Command Post presso Europol a L’Aja. «Il furto di dati sensibili e di identità digitali delle persone – spiega Nunzia Ciardi, direttore del Servizio polizia postale e delle comunicazioni – rappresenta oggi una vera epidemia criminale». Ciardi ha poi spiegato che «è il dato, l’informazione, a costituire il bene più ricercato all’interno dei mercati oscuri del Darkweb, per via degli innumerevoli impieghi illeciti che possono derivarne (attacchi finanziari, spionaggio, servizi criminali, danni alla reputazione)». E ha concluso sottolineando come le identità digitali e i dati finanziari siano i beni che, ad oggi, fanno più gola alla criminalità comune e organizzata. «Questi dati sono infatti utilizzati per attaccare sistemi pubblici, aziendali, o più semplicemente i sistemi di home banking dei cittadini», ha detto.

Le indagini in Italia

In Italia, il Servizio postale italiano, durante le operazioni , si è occupato degli aeroporti di Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Napoli Capodichino, Venezia Marco Polo, Fontana Rossa Catania, Bergamo Orio al Serio e Firenze Amerigo Vespucci. I controlli effettuati a seguito delle segnalazioni provenienti da Europol hanno portato alla denuncia di 4 persone trovate in possesso di biglietti aerei acquistati con carte utilizzate per frode. Complessivamente, sono stati controllati 124 viaggiatori. Come hanno precisato gli investigatori, spesso l’utilizzo illecito di carte di credito, così come il furto di identità altrui, altro non sono che attività “preparatorie” ad azioni criminali ben più complesse, come il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, il traffico di esseri umani, il commercio di sostanze stupefacenti.

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