Super Mario è Pasalic: il derby è dell’Atalanta (0-3). Traversa di Balotelli, ma il Brescia non esce dal tunnel
L’Atalanta non è stanca e torna alla vittoria dopo un mese di digiuno in Serie A (1 punto nelle precedenti 3 partite); il Brescia è sempre più ‘malato’. Un gol per tempo di Mario Pasalic e un contropiede finale di Ilicic assegnano alla Dea i tre punti in un match da sempre sentitissimo, ma troppo sbilanciato per l’attuale versione delle due squadre. Pasalic segna nel primo tempo di testa (26′, assist di Castagne), nel secondo di tacco (assist di Ilicic). In mezzo un tuono di Balotelli, il migliore dei suoi: l’attaccante abbatte la traversa, che nella ripresa gli sputa via il possibile, momentaneo 1-1. Al 92′ il tris di Ilicic. Con la vittoria del Rigamonti l’Atalanta aggancia momentaneamente al quarto posto Roma e Cagliari. Il Brescia di Grosso, che ora rischia davvero, è sempre più ultimo con soli 7 punti all’attivo.
Azzardo e dominio
Chi si aspettava, anche lecitamente, un’Atalanta stanca dopo gli impegni (probanti e molto positivi) contro Juventus e Dinamo Zagabria, deve ricredersi. Perché a Brescia Gasperini, sempre privo di Zapata, mette dentro contemporaneamente Pasalic, Ilicic, Gomez (più vicino alla porta) e Muriel; e non è solo una somma di giocatori offensivi: è l’annuncio di una mentalità più forte del possibile fiatone. L’Atalanta chiude il primo tempo sull’1-0, con un palo dello scatenato Pasalic a sfiorare il raddoppio e il 70% del possesso palla con 16 tiri verso la porta di Joronen. E così il Brescia è di fatto trascinato sull’uscio della sua area di rigore e Torregrossa è il primo difensore su Gomez (con metodi fin troppo maschi).
Balotelli traversa, Pasalic gol
Solo a inizio ripresa, complice un pizzico di saccenteria della Dea, il Brescia esce dal guscio e in contropiede arriva la traversa di Balotelli. Che trema a lungo, a differenza delle certezze dell’Atalanta. La squadra di Gasperini (fuori Muriel, dentro Malinovsky), torna a caricare e raddoppia ancora con Pasalic (61′). Tacco splendido su cross teso di Ilicic, ma Chancellor non è da manuale difensivo a pochi passi dalla linea di porta. L’Atalanta colpirà anche un palo con Malinovsky, a partita già andata. Poi il contropiede letale di Ilicic al 92′. Il Rigamonti fischia il Brescia. Il derby fa felice la Dea e i suoi tifosi, che hanno boicottato la trasferta a causa della decisione di vietare l’ingresso nel settore ospiti a chi non era in possesso della Dea Card. Ma la gioia è solo differita. Quest’Atalanta, anche se a volte sbadata, è una macchina da guerra. E vederla giocare è un piacere.
Foto di copertina Ansa