Lautaro e Immobile fanno volare l’Inter (in vetta) e la Lazio (terza). Milan, urlo Hernandez
Un ribaltone in mezzo a molte conferme. L’Inter rispetta il pronostico, fa il suo dovere e grazie a una doppietta di Lautaro Martinez nel primo tempo fa fuori la Spal (2-1, per gli ospiti Valoti nella ripresa) a San Siro. L’argentino segna di piede, di testa, su assist di Brozovic prima, Candreva poi. 13 gol da inizio stagione, 8 in campionato. E tre punti che permettono alla squadra di Antonio Conte, priva di Barella e Sensi in mediana, di scavalcare la Juve, fermata a ora di pranzo sul 2-2 in casa dal Sassuolo. Inter a +1, il sorpasso è servito.
L’altra conferma arriva da Roma, sponda Lazio. Gli uomini di Inzaghi non si fermano più: piegano 3-0 l’Udinese, sbriciolata da una doppietta di Immobile e dal tris di Luis Alberto. Tutto nel primo tempo, le ultime due reti su rigore. Sono loro, Ciro e lo spagnolo, i trascinatori di una squadra che vola ora a -6 dalla Juventus, confermando il suo terzo posto in classifica. Immobile, in particolare, è una sentenza: 17 gol in campionato (un gol in meno di Lukaku e Lautaro messi insieme), un uragano che spedisce in orbita l’Aquila.
Il Milan ringrazia Hernandez
Conferma segnali di crescita, ma anche le solite noie offensive il Milan. Che a Parma fa 0-1 grazie a una fortunosa rete di Theo Hernandez a 2′ dal termine, dimostrando una certa fluidità di gioco e pure gli abituali omissis offensivi. Piatek non vede più la porta, Leao idem. Ci pensa l’esterno a fare i fatti e regalare la seconda vittoria a Pioli sulla panchina rossonera. Il Milan è 11esimo a -8 dalla zona Europa League.
Foto di copertina Ansa