Naufragio di Lampedusa, sale a 18 il bilancio delle vittime
Il tragico bilancio dei migranti morti nel ribaltamento del barcone del 23 novembre scorso a 1 miglio dalle coste di Lampedusa sale a 18 vittime. Le motovedette della Guardia Costiera dell’isola dopo il naufragio avevano messo in salvo 149 persone.
Negli ultimi giorni sono proseguite le attività di ricerca e recupero dei corpi: 4 salme sott’acqua a circa 60 metri dal barcone e 1 una galla – sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Agrigento, titolare delle indagini – sono state recuperate da 6 sub del 3° Nucleo subacqueo della Guardia Costiera, con l’ausilio di un sottomarino a comando remoto ROV (Remotely Operated Vehicle).
Altri sette corpi privi di vita erano stati portati in superficie a una profondità di 47 metri in prossimità del barcone. I corpi sono stati poi trasferiti sull’isola da due motovedette della stessa Guardia Costiera. Nei prossimi giorni, se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, continueranno le operazioni di ricerca e recupero di ulteriori eventuali vittime.
Il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella sulla vicenda ha aperto un’inchiesta per le ipotesi di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, naufragio e omicidio colposo plurimo. Il relitto del motopesca era stato individuato lo scorso 29 novembre.