Denunciato per diffamazione Giulietto Chiesa, ma lui decide di patteggiare
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Giulietto Chiesa, giornalista e politico fondatore di PandoraTV, noto per le sue posizioni pro Russia e cospirazioniste – ricordiamo quando Peter Gomez pubblicò una nota dove prendeva le distanze per un articolo pubblicato nel blog de Il Fatto Quotidiano – era stato denunciato nel 2017 da Mauro Voerzio con l’accusa di diffamazione nei suoi confronti. Giulietto Chiesa, difeso dall’avvocato Antonio Ingroia, ha patteggiato.
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Mauro Voerzio, reporter nel Donbas e già responsabile italiano di Stopfake.org, aveva denunciato il giornalista per diffamazione a mezzo stampa (art. 595 c.3 c.p.) a seguito della pubblicazione nel 2017 di un video – su Youtube e sul canale PandoraTV – in cui sosteneva che lo stesso Voerzio infrangesse le leggi italiane, che avrebbe partecipato a una operazione nazista e fascista nel Donbass e che avrebbe una dubbia attività a Kiev e in Ucraina.
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Giulietto Chiesa, patteggiando, ha preferito dunque non contestare l’accusa – non dichiarandosi innocente – in cambio di uno sconto della pena. Inoltre, attraverso il patteggiamento non porterà all’iscrizione nel certificato del casellario giudiziale. Ora è tenuto a pagare una multa di 1.500 euro, ma ciò che non si legge nella sentenza è l’obbligo di rimozione del video diffamatorio ai danni di Mauro Voerzio che, a seguito dei fatti, proseguirà per le vie legali in sede civile.