Bibbiano, per la Cassazione il sindaco Pd non doveva essere arrestato
Il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, torna libero dopo la decisione di oggi, 3 dicembre, della Cassazione. I giudici hanno accolto il ricorso degli avvocati del sindaco, per il quale il tribunale del Riesame lo scorso 20 settembre aveva revocato i domiciliari, pur conservando l’obbligo di dimora. «La Cassazione ha stabilito che non ci sono mai state le condizioni per l’arresto del sindaco di Bibbiano – ha esultato il deputato Pd Andrea Rossi – Annullata di conseguenza ogni misura cautelare nei confronti di Andrea Carletti».
Carletti, sospeso dall’incarico di sindaco dallo scorso luglio, è indagato nell’inchiesta sui presunti affidi illeciti di minori in val d’Enza per abuso d’ufficio e falso, accusato di aver affidato spazi per la cura di minori senza una procedura a evidenza pubblica.
L’arresto di Carletti, esponente del Pd, è stato da subito usato per confermare la teoria del “Pd partito di Bibbiano”. Una teoria che, con l’ultima decisione della Cassazione, viene ulteriormente smentita.
E dopo mesi di attacchi e scontri politici durissimi, il commento dell’ex deputato dem di Reggio Emilia, Pier Luigi Castagnetti, è lapidario: «La Cassazione ha stabilito che non vi sono mai state le condizioni per l’arresto del Sindaco di BIBBIANO. Non aggiungo commenti».