ArcelorMittal, Patuanelli: «Lo Stato disponibile a investire sull’ex Ilva» – Il video
«La è strada è stretta e in salita. L’obiettivo sta nel garantire la continuità produttiva. È necessario un confronto costruttivo onesto che sia sviluppato
nel tempo, parallelamente alle previsioni sul piano industriale ed a tutto quello che stiamo cercando di fare»: sarebbero state queste le parole del ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, secondo quanto riferiscono fonti presenti all’incontro al ministero dello Sviluppo Economico su Arcelor Mittal. «Non sarà semplice ma c’è bisogno di tutti», ha proseguito.
Tra venerdì e lunedì il governo «presenterà un suo piano industriale che farà diventare Ilva un esempio di impianto industriale siderurgico, con uso di tecnologie sostenibili, con forni elettrici e altri impianti ecosostenibili per arrivare a una produzione di 8 milioni per tutelare livelli occupazionali», ha aggiunto Patuanelli, secondo quanto riferiscono fonti sindacali.
«Passo indietro»
L’azienda, «invece di fare un passo avanti ha fatto qualche passo indietro, ricominciando a parlare di 4.700 esuberi alla fine del nuovo piano industriale, che prevede comunque un forno elettrico e una produzione finale di 6 milioni di tonnellate. Questa non è l’idea che ha il Governo sullo stabilimento. Riteniamo che la produzione a fine piano debba essere più alta, arrivando almeno ad 8 milioni di tonnellate», dice Patuanelli a fine incontro.
«Noi vogliamo far diventare lo stabilimento Ilva all’avanguardia nella produzione siderurgia europea. Su questo lo Stato, il governo, è disponibile a investire, ad essere presente, a partecipare e accompagnare l’azienda a questo percorso di transizione. Su queste basi siamo disponibili e ci sembrava che ci fosse una disponibilità dell’azienda che oggi non ho trovato nel piano illustrato».
In una fase di trattativa «ci sta un momento di particolare criticità, spero che oggi rappresenti l’elemento di maggiore criticità e si voglia risolvere definitivamente il problema dello stabilimento», dice ancora il ministro. «Noi faremo la nostra proposta nelle prossime ore. Siamo molto cocciuti. Cerchiamo di stare al tavolo e di arrivare all’obiettivo finale: garantire una produzione siderurgica all’avanguardia con nuove teologie
sviluppando interventi sul territorio».
Entro il 20 dicembre «dobbiamo avere chiara una cosa se siamo in grado andare avanti con la trattativa oppure no», aggiunge Patuanelli alla fine dell’incontro. «Se la posizione è quella di oggi ed è una posizione rigida non credo che ci saranno le condizioni per continuare a trattare».
In copertina il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli al termine dellincontro al Ministero dello Sviluppo Economico tra Governo e Sindacati sullIlva, Roma, 4 dicembre 2019. ANSA/Riccardo Antimiani
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