Renzi: «Di nuovo premier? Se avverrà, avverrà…». Col M5s convivenza forzata: «Non siamo innamorati»
Cosa farà Matteo Renzi nel prossimo futuro resta un mistero ancora indecifrabile anche dopo l’intervista a Piazza Pulita su La7 di Corrado Formigli. Per il momento il leader di Italia Viva dice di «non essere interessato a fare il presidente del Consiglio. Se avverrà, avverrà… Io sono qui – ha aggiunto – per dire che sono ancora in campo, che ho delle idee».
E il mistero non diventa più chiaro anche quando si parla del futuro del governo, sul cui destino proprio Renzi può avere un ruolo decisivo. Di sicuro, il senatore toscano non è ottimista: «Se si continua così, ci sta che si torna a votare: litigano su tutto! Noi non stiamo litigando. All’incontro di domenica quando hanno litigato noi non c’eravamo».
«Do il 50% di possibilità che rimanga in piedi», rintuzza Renzi, che dice di aver rivisto la stima del 90% più entusiasta dei primi tempi del Conte bis. «Rischiano di andare alle elezioni perché in questa fase se si continua a litigare sulle tasse, sulla sugar tax, si rischia. E una tassa sulla plastica non si può fare».
Resta da capire però chi sarà a staccare la spina: «Di Maio tira la corda ma non può romperlo. Ma io ripeto: basta, non si può litigare su tutto», dice ancora l’ex premier non chiarendo però mai se alla fine possa esser proprio lui a mettere fine all’esecutivo. L’usura del tempo intanto incide sul rapporto già combattuto con il M5s, che già prima del governo con la sponda renziana non era idilliaco: «Tutti quelli che dicono facciamo un accordo stabile con il M5s sono innamorati della prospettiva di un accordo di coalizione – citando poi alcuni dirigenti del Pd come Bettini e Franceschini – Ma io, rispetto ai 5 stelle sono un’altra cosa. Va bene salvare il Paese da Salvini ma da qui a dire che ci sposiamo ne passa… il figlio lo faccio con un altro».
Poco dopo le affermazioni del leader di Italia Viva arriva sardonica la replica di Giuseppe Conte: «È un pessimista cosmico Matteo Renzi, state tranquilli, andiamo avanti, abbiamo tante cose da fare».
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