L’era dello smartphone, lo strumento che ha cambiato anche l’Italia, nei numeri del Censis
Il 25,8% di chi possiede uno smartphone non esce di casa senza il caricabatteria al seguito. Oltre la metà (il 50,9%) controlla il telefono come primo gesto al mattino o l’ultima attività della sera, prima di andare a dormire. Sono alcune istantanee scattate nel 53/o Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese, che dimostrano come la diffusione su larga scala dei “telefonini intelligenti”, nell’arco di dieci anni, abbia finito con il plasmare i nostri desideri e le nostre abitudini. Nel 2018 il numero dei cellulari ha superato quello delle tv.
Vero motore dell’innovazione digitale nel nostro Paese e responsabile del superamento del digital divide da parte di un’ampia fetta della società, lo smartphone – sottolinea il Censis – ha giocato un ruolo da protagonista nella rivoluzione compiuta dal sistema dei media nell’ultima decina d’anni. Oggi rappresenta un oggetto di culto: l’icona della disintermediazione digitale.
La percentuale degli utenti in Italia è passata da un timido 15% nel 2009 all’attuale 73,8%. Sono stati i giovani under 30 i pionieri del consumo, passati da un’utenza pari al 26,5% nel 2009 all’86,3% dell’ultimo anno. A partire dal 2016, si registra una impennata anche tra i giovani adulti (30-44 anni), fino ad attestarsi oggi al 90,3%. Il 2018 sarà ricordato anche come l’anno in cui gli smartphone hanno superato i televisori.
Nelle case degli italiani sono presenti 111,8 milioni di device, lo 0,5% in più rispetto al 2017 (600.000 in più). In ogni famiglia ci sono in media 4,6 device. In particolare, nelle case degli italiani ci sono 43,6 milioni di smartphone e 42,3 milioni di televisori. Ma soprattutto sono 6,5 milioni le smart tv e i dispositivi esterni effettivamente collegati a internet per guardare programmi televisivi (+20,6% in un anno).
Il 47,8% delle famiglie con almeno un minore ha in casa una smart tv o dispositivi esterni che consentano di collegarsi al web. Ma crescono anche le famiglie di over 65 che sfruttano gli schermi al pieno delle loro potenzialità collegandosi a internet: l’8% dispone di una smart tv connessa.
Particolarmente interessante anche il raffronto che propone l’istituto fra l’evoluzione dell’utenza smartphone e quella di internet. Nel 2007, alla nascita degli smartphone (dopo il lancio del primo iPhone di Apple) gli utenti della rete era meno della metà della popolazione: il 45,3%.
Cinque anni dopo, quando ancora comunque meno di un nostro connazionale su tre possedeva un dispositivo mobile, l’accesso alla rete era schizzato al 62,1%. Nel 2018, a fronte di un 78% di italiani connessi, ci sono un 73,8% di possessori di smartphone: insomma i due dati sono ormai quasi sovrapponibili.
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