La battaglia della Coca Cola tra il Pd e Renzi: Stai con le multinazionali! No, coi lavoratori, e voi no
Mentre continua lo scontro sulla riforma della prescrizione, il segretario di Italia Viva, Matteo Renzi, continua a gettare benzina sul fuoco, su plastic tax e sugar tax tema di scontro da ieri sera e al centro del vertice di governo.
«È una follia perché mette a rischio dei posti di lavoro, e lo stesso vale per la sugar tax», ha detto Matteo Renzi a proposito della plastic tax, intervenendo nell’approfondimento di Tgcom24 «Fatti e Misfatti».
Renzi è poi tornato a parlare anche degli scontri nella maggioranza riguardo alla manovra.
«In tutta la settimana ci sono stati litigi tra i grillini e il PD per diverse cose, in particolare sul MES. E alla luce di questo ho detto che se continuano a litigare la gente a casa si chiederà cosa hanno fatto a fare il governo. Non puoi stare insieme solo per andare contro Salvini, devi avere delle idee. Il problema della maggioranza non sono io; Di Maio si faccia un selfie anziché parlare di me», ha detto Renzi, che proprio ieri aveva dato all’esecutivo il 50% di possibilità di rimanere in piedi.
Sul fronte aperto della tassazione Renzi ricorda di aver bloccato «l’aumento dell’Iva deciso da Salvini e Di Maio. Mancano le ultime cifre, qualche centinaio di milioni di euro, sulle tasse sulla plastica e su quella sullo zucchero», afferma il segretario di Italia Viva.
Il Partito democratico, però, stavolta non sembra disposto a mollare. Andrea Orlando (capo delegazione e quasi segretario ombra) scrive su twitter: «Davvero non possiamo pagare qualche centesimo di euro per evitare questo?», pubblicando il video di un capodoglio morto per la troppa plastica nello stomaco.
Davvero non possiamo pagare qualche centesimo di euro per evitare questo? https://t.co/s8HPTi2NLX
— Andrea Orlando (@AndreaOrlandosp) December 6, 2019
E a stretto giro arriva il commento di Antonio Misiani, sottosegretario all’Economia: «Se proprio dobbiamo fare i verbali della riunione, segnalo per completezza che l’onorevole Marattin di Italia Viva ha proposto di togliere 250 milioni dal taglio del cuneo fiscale per i lavoratori per destinarli alla riduzione della plastic tax e sugar tax. Cosa a cui mi sono dichiarato nettamente contrario». Un riassunto a sostegno dell’idea che Italia Viva stia, in realtà, sostenendo le multinazionali.
Del resto la sintesi fatta circolare dal Pd, a fine mattinata, era chiara: «Italia Viva ai lavoratori italiani preferisce le multinazionali delle bibite gassate, come la Coca Cola. Non vuole diminuire le tasse sul lavoro ma pensa solo a togliere la sugar tax, per favorire società per azioni che non hanno sede neanche in Italia».
Il vertice di governo è appena ripreso, il clima è incandescente.
Leggi anche:
- Manovra, nuovo vertice alle 8. Verso un rinvio su plastic e sugar tax. Vittoria renziana? Palazzo Chigi: «No a bandierine»
- Manovra, il governo dimezza la plastic tax: viene esclusa la riciclata
- Di Maio blinda la plastic tax: «C’è chi guarda alle prossime elezioni e chi alle future generazioni»
- Plastic e sugar tax, nel governo è una tregua a tempo. Renzi rinvia lo scontro: «Vogliamo eliminarle»
- Dalla sugar alla plastic tax: ecco come cambia la Manovra 2020
- Renzi difende Formigli: «Una porcheria mostrare la sua casa sui social»
- Renzi insiste: «Nessun incontro tra me e Salvini a casa di Verdini»
- Sugar e plastic tax, Coca Cola scappa dalla Sicilia: «Tasse inutili che colpiscono persino le bibite senza zuccheri»