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Prima della Scala, è il giorno della Tosca: 5 minuti di applausi per Mattarella – Il video

07 Dicembre 2019 - 21:40 Redazione
Tra gli ospiti d'onore anche Liliana Segre: «La cultura aiuta in tutto. Come dice Primo Levi, "conoscere è necessario in assoluto"»

Un lungo applauso per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, poi l’inno di Mameli. La prima della Scala è iniziata con qualche minuto di ritardo: ad aprire la stagione è la Tosca di Giacomo Puccini. Per il presidente della Repubblica ci sono stati 5 minuti di applausi: attorno a lui c’erano i ministri Lamorgese Franceschini e Spadafora e il sindaco di Milano Sala, soddisfatto per la presenza di numerosi esponenti del governo.

L’orchestra era diretta dal maestro Riccardo Chailly, che ha riportato al pubblico la prima versione dell’opera che Puccini presentò al Teatro Costanzi di Roma nel 1900 (e mai più rappresentata) reinserendo gli otto passaggi che il compositore aveva cancellato. Tra gli spettatori c’è anche la senatrice Liliana Segre, abbonata da 30 anni, che al suo arrivo ha citato Primo Levi: «La cultura aiuta, in tutto. Come dice Primo Levi “conoscere è necessario in assoluto”».

Fonte: Twitter

L’opera si poteva seguire anche in altri punti della città, all’esterno del teatro. La regia è stata affidata a Davide Livermore: «L’opera continua a essere sold out in tutte le parti del mondo, perché andare a teatro significa essere parte di una comunità».

Fonte: Twitter

«Ogni sette dicembre gli occhi di tutto il mondo sono puntati sulla Scala, su Milano e dobbiamo essere orgogliosi di quello che l’Italia è nel mondo», ha detto il ministro del Beni culturali Dario Franceschini, arrivando alla Prima. Al termine dell’opera ci sono stati quasi quindici minuti di applausi. “Sono felice e onorata. Penso che quello di stasera sia stato un successo per tutti. Quindi congratulazione Milano, congratulazione Scala e congratulazione tutti”: ha detto la protagonista, Anna Netrebko.

Come ogni anno fuori dal teatro scaligero la protesta dei centri sociali (in difesa questa volta del popolo dei Rojava) e dei lavoratori Auchan: nessun momento di tensione tra i manifestanti e le forze dell’ordine.

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