Chi è Mohammed Saeed Alshamrani: il simpatizzante di Bin Laden dietro alla sparatoria nella base Usa
Continuano a emergere nuovi dettagli sul passato di Mohammed Saeed Alshamrani, l’attentatore che venerdì mattina ha aperto il fuoco nella base navale di Pensacola, in Florida, uccidendo tre persone. L’assalitore, morto nella sparatoria, era un ufficiale dell’aeronautica saudita, si trovava in Florida per un periodo di addestramento nella base navale che dal 1985 accoglie militari stranieri. Il Navy International Training Center ha infatti diverse partnership con le forze armate di altri paesi, tra cui le forze aeree reali saudite. Armato con una pistola semiautomatica, il tiratore ha aperto il fuoco in un in una delle aule del centro di addestramento. Secondo gli investigatori, non aveva un obiettivo preciso ed è stato rallentato quando qualcuno ha barricato una porta, permettendo ad altri di fuggire dall’edificio.
I suoi tweet, raccolti dagli agenti e dal sito di intelligence Site rivelano alcuni dei motivi che potrebbero celarsi dietro al gesto dell’aviatore. Sulla sua pagina Twitter, al momento sospesa, l’uomo esprimeva odio verso gli americani a causa dei crimini contro i musulmani e contro l’umanità, nonché per il sostegno degli Stati Uniti a Israele. «Non sono contro di te solo perché sei americano, non ti odio per le tue libertà, ti odio perché ogni giorno sostieni, finanzi e commetti crimini non solo contro i musulmani ma anche contro l’umanità», aveva scritto nel suo manifesto.
Alshamrani aveva iniziato la sua formazione nell’agosto 2017 e sarebbe dovuto rimanere fino all’agosto 2020. Il suo programma includeva una formazione in lingua inglese, aviazione di base e formazione come pilota. I tweet riconducibili all’attentatore rivelano come non appartenesse a nessun gruppo terroristico, nonostante una simpatia per la visione dell’ex capo di Al Qaeda, Osama Bin Laden, di cui aveva condiviso alcune parole: «La sicurezza è un destino condiviso. Non sarete al sicuro finché non raggiungeremo la sicurezza in Palestina e le truppe americane se ne saranno andate dalla nostra terra».
Di recente aveva condiviso un discorso di Donald Trump pronunciato nel 2017 in cui il presidente americano riconosceva Gerusalemme come capitale di Israele. Il sito di intelligence Site non esclude tuttavia che Alshamrani potesse appartenere allo Stato Islamico. Per altri invece l’attentatore sarebbe stato legato al movimento politico religioso dei Fratelli Musulmani.
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