A Vipiteno azione punitiva dei Krampus contro gli extracomunitari? No! Ecco cosa è successo realmente
In queste ore si parla tanto, e forse troppo, di un video apparso online dove i Krampus di Vipiteno, una cittadina dell’Alto Adige, avrebbero effettuato una sorta di raid punitivo contro degli extracomunitari in pieno giorno. Nel video si vedono questi “diavoli” che urlando fanno scappare un sacco di persone, per poi prendere a “bastonate” alcune di loro. La scena che ha scatenato lo scandalo è soprattutto quella di un ragazzo che, a terra, viene colpito anche con un calcio da parte di uno dei personaggi travestiti.
In realtà non risulta affatto che si sia trattato di un raid e non ci sono state intenzioni razziste nei confronti di extracomunitari. Il problema principale è che non tutti conoscono la tradizione locale e ciò che avviene, dunque, da anni in Alto Adige e non solo.
Chi ha diffuso l’allarme
Un articolo de La Voce del Trentino dal titolo «Vipiteno, la violenza dei Krampus sulla folla e gli extracomunitari – Il Video» sostiene che i Krampus – vi andremo a spiegare tra poco chi sono – abbiano colpito con violenza la folla e gli extracomunitari:
Il video è stato pubblicato sul canale Youtube de La Voce del Trentino TV e riporta lo stesso titolo:
Ecco cosa riporta l’articolo:
Una manifestazione tradizionale che successivamente sembra essersi trasformata però in una sorta di raid punitivo finito con il pestaggio di passanti ed extracomunitari.
Nel gemello La Voce di Bolzano compare però un altro articolo senza fare riferimento agli extracomunitari:
Nell’articolo è presente il video pubblicato su Youtube nel canale de La Voce di Bolzano dove si legge il titolo sugli extracomunitari:
Attenzione! Le “vittime” hanno il volto dipinto
Ormai per tradizione ci sono svariate testimonianze – foto e video – dove chi viene colpito dai Krampus sono ragazzi dal volto dipinto di nero. Sono i cosiddetti “provocatori”. Questi, se ci pensiamo bene, potrebbero essere stati confusi per extracomunitari da La Voce del Trentino. Dalla galleria fotografica del sito Szene1.at troviamo gli scatti del fotografo Stefano Orsini che possono aiutarci a comprendere meglio:
Dalle foto pubblicate sul sito ci si rende conto che la sera del 5 dicembre 2019 i Krampus erano presenti alla sfilata nella stessa identica via dove è stato registrato il video:
Nella foto e nel video vediamo chiaramente il negozio S.Oliver. Fosse accaduto qualcosa di scandaloso per la cittadinanza locale risulterebbe strano vederli sfilare la sera stessa.
Alcuni video del passato
Su Youtube possiamo gustarci un video pubblicato dal canale di Roberto Alemanno dal titolo «tuifltog sterzing vipiteno 5.12.2010» che accompagna, a suon di «Back In Black» di Santana e Nas, le azioni dei Krampus di Vipiteno e i loro bersagli con la faccia dipinta di nero:
Ecco un altro video del 2014, accompagnato dal brano “Long cool woman” dei The Hollies:
Le condivisioni Facebook e le critiche a La Voce del Trentino
Secondo alcune fonti locali, tra i provocatori c’era qualche ragazzo di origine straniera, ma che fa parte appunto del gruppo dei tradizionali provocatori. Ecco ad esempio l’utente Paolo – che dichiara di essere stato alla sfilata del 5 dicembre 2019 – che scrive in un post Facebook:
EXTRACOMUNITARI????? Ma la vogliamo smettere di metterli in mezzo ovunque come il prezzemolo??? Ero alla sfilata di Vipiteno e non è successo nulla di tutto ciò che si dice. Menano, ma come sempre, come da tradizione e gli adolescenti, come è sempre stato, li provocano e sfidando perfettamente consapevoli che prenderanno qualche vergata ma ne vanno orgogliosi. Ci sono famiglie di stranieri che abitano qui da decenni. Sono perfettamente integrate e molti di loro hanno la cittadinanza. I loro figli sono nati o cresciuti qui e partecipano a tutte le tradizioni esattamente come i loro coetanei madrelingua tedesca o italiana. Citare presunti pestaggi dei Krampus ai danni degli extracomunitari non è degno di un serio giornalismo!!!
La risposta della pagina Tuifl Sterzing, l’associazione dei Krampus
Tuifl Sterzing è l’associazione di cui fanno parte i Krampus e dalla loro pagina Facebook pubblicano questo post del 7 dicembre 2019 alle ore 15:15 in merito alle accuse di razzismo:
Circolano diverse notizie false su Facebook. Chi conosce il giorno dei diavoli a Vipiteno saprà sicuramente distinguere la verità dalla pura invenzione. (P.S. non viene messa in dubbio la veridicità del video, ma vengono respinte le accuse razziste collegate ad esso, che non corrispondono a verità! I ragazzi frustati del video sono amici / conoscenti dei diavoli di Vipiteno)
Risultano denunce? No! Neanche feriti
Contattati i Carabinieri, presenti anche sul posto, non risultano denunce per quanto riguardo i fatti riportati nel video e dal 5 dicembre 2019, così come non risultino feriti.
I provocatori, inoltre, sono preparati e indossano doppi pantaloni, cuscini sotto i giacconi, guanti, consapevoli di cosa potrebbero ricevere dai Krampus. Inoltre, c’è un servizio d’ordine che controlla lo svolgimento della tradizione e risulta che i “diavoli” siano persino assicurati.
Tra i ragazzi c’erano alcuni di origine straniera? Si e, da quanto confermato sia da fonti locali che dai Carabinieri, perfettamente integrati tanto che partecipano a questa tradizione.
AGGIORNAMENTO ore 19:25
Alle 17:58 il ragazzo che era stato preso a calci nel video, Maximoto Ploner, ha scritto un post Facebook dove spiega tutta la dinamica confermando quanto riportato nell’articolo:
Ciao critici ignoranti,
secondo me è arrivato il momento in cui devo dire io qualcosina. Perché sono io quello con la giacca blu che ha preso il calcio stando per terra. Per me le scene nel video non sono assolutamente gravi. Io, come ogni anno, sono partito con i miei amici gia la mattina a cercare i diavoli, perché noi vogliamo prendere „botte“. Infatti non vediamo l‘ora finché finalmente arriva il 5 dicembre. Siamo come dei piccoli bambini che aspettano Natale. Il giorno dei diavoli per tantissimi Vipitenesi è il giorno piú bello di tutto l‘anno. Forse per persone che non sanno di che cosa si tratta il video puó sembrare brutale, pero per noi è normale. Se aspettate la fine del video vedete che tutti i „Tratzer“ (sono quelli che vanno in giro a irritare i diavoli e che prendono botte volentieri) si avvicinano di nuovo ai diavoli. Le scene del video si sono svolte intorno alle ore 13:00-13:30 e tutti noi Tratzer abbiamo continuato nello stesso modo fino alla sera. E questo dimostra che veramente non e cosi grave quello che è successo e che anche ci piace a trascorrere la giornata prendendo botte. Certo che ci sono qualche lividi il giorno dopo ma non mi sono mai fatto veramente male e non conosco anche nessuno che si è veramente fatto male, perché sappiamo molto bene cosa succedera e quindi ci vestiamo bene.
E ancora qualcosa che riguarda l‘ accusa del razzismo: sono nato a Vipiteno e conosco ognuno che c‘é nel video, sia diavoli ma anche Tratzer, e nessuno di loro è un migrante.
Sono amico dei diavoli di Vipiteno e scrivo queste righe, perché non voglio che qualsiasi cosa metta in pericolo questo giorno per me meraviglioso.
Cordiali saluti di un Tratzer vero, Maximilian Ploner
Nel frattempo Il Primato Nazionale aveva scritto un articolo dal titolo «Vipiteno, Krampus bastonano immigrati per un tentato furto (Video)». Ecco cosa riporta il pezzo della testata vicina a CasaPound:
Vipiteno, 8 dic – Il periodo natalizio è la stagione in cui in Alto Adige i Krampus sfilano per le strade delle città. Ma questa volta la tradizionale sfilata dei “diavoli” ha avuto un fuori programma che, stando ad alcune fonti, sarebbe scaturito dal tentativo di alcuni immigrati di togliere le tradizionali maschere ai partecipanti.
Come ben sappiamo, non si trattava di immigrati.