Cremona, sede dell’Arci sfregiata con svastiche a Crema: «È un’intimidazione, ma non ci spaventano»
Svastiche, croci celtiche e insulti, a vernice spray nera, sulle pareti dell’ingresso del circolo Arci in via Lodi, nel quartiere di Ombriano a Crema, in provincia di Cremona. Un episodio che appare un raid dalla chiara matrice politica, e sul quale indaga la Digos di Cremona.
«Un episodio serio», ha detto il dirigente della Digos di Cremona, Gianluca Epicoco. Che però non ha nemmeno escluso la possibilità di un blitz messo a segno da ragazzini, magari emuli di estremisti di destra. Netta invece la politica, che ha condannato con forza l’accaduto, oltre ai referenti del circolo Arci: «Una chiara intimidazione – hanno ipotizzato – che comunque non ci spaventa e non sortirà alcun effetto».
Intanto la polizia, oltre ad aver eseguito un sopralluogo e ad aver raccolto testimonianze, ha acquisito i filmati delle telecamere della zona nella speranza che le immagini registrate possano offrire uno spunto investigativo.
Leggi anche:
- Forza Nuova denuncia Pizzarotti perché per manifestare a Parma bisogna dichiararsi antifascisti
- La strage di Piazza Fontana ricordata dai giovani: «Mano fascista, Milano non dimentica» – Il video
- Ombre nere: altre armi sequestrate e un ex collaboratore di giustizia con il falso tesserino della Polizia francese
- Trieste, manifesti di CasaPound contro la commemorazione di 5 partigiani fucilati: «Terroristi, non martiri»