Omicidio Sacchi, Anastasia ammette di aver mostrato lo zaino. E l’amico Munoz non la difende più
Emergono nuovi particolari sull’interrogatorio di Anastasia Kylemnyk, la fidanzata di Luca Sacchi, il ragazzo ucciso la notte del 23 ottobre a Roma nel quartiere Appio Latino.
Nel corso dell’audizione davanti al gip Costantino De Robbio, la ragazza accusata di concorso in traffico di stupefacenti, è stata costretta a chiarire alcuni particolari della versione dei fatti su cui si basa la sua difesa.
Era già noto che giovedì scorso avesse raccontato che era stato l’amico della coppia, Giovanni Princi, ad affidarle un sacchetto con dentro 70mila euro, chiedendole di tenerlo in borsa.
Ora si scopre, però, che Anastasia ha ammesso anche di aver passato lo zaino con i soldi a quelli che si riveleranno i mediatori dell’acquisto di 15 chili di droga.
Non solo. Convocato nuovamente come testimone, ma con il rischio di diventare indagato, Domenico Munoz, l’unico dei presenti che aveva raccontato di una serata tranquilla in birreria con gli amici, ha cambiato versione dei fatti. Ha ammesso di aver saputo che Giovanni e Anastasia dovevano incontrare alcune persone per “qualcosa di grosso”.
La sua posizione è comunque al vagli degli investigatori che vogliono capire se sapesse tutti i dettagli del presunto acquisto di droga in cui sarebbero stati coinvolti Princi, Anastasia e forse lo stesso Sacchi.
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