Rubata nel 1997, “Ritratto di signora” di Gustav Klimt potrebbe essere l’opera ritrovata a Piacenza
Uno dei quadri più ricercati al mondo potrebbe non esser mai uscito dalla galleria d’arte da cui era stato trafugato. Ritratto di signora (1916-1917) di Gustav Klimt, una delle ultime opere di uno dei pittori più noti del movimento secessionista viennese, era scomparso il 22 febbraio 1997 durante il trasferimento di alcune opere dalla Galleria d’arte moderna Ricci Oddi di Piacenza verso la vicina piazza Cavalli.
Ma a distanza di 22 anni, durante i lavori di manutenzione del giardino esterno della stessa Galleria piacentina, gli operatori avrebbero ritrovato la tela dentro un sacco nero, nascosto all’interno di un’intercapedine chiusa esternamente da una lamiera metallica. Secondo i primi rilievi, si tratterebbe proprio dell’opera rubata nel 1997.
Massimo Ferrari, direttore della galleria piacentina, ha già confermato che «i timbri e la ceralacca sono originali», ma sono comunque state predisposte ulteriori analisi per certificarne l’autenticità. Il dipinto verrà custodito in un luogo riservato per gli accertamenti tecnici necessari.
Il furto del 1997 e le ipotesi degli inquirenti
La tela ritrovata dagli operatori si presenta sprovvista della cornice originaria, che era di fatto stata trovata vicino al lucernario della Galleria dopo il colpo, tant’è che gli inquirenti non riuscirono mai a ricostruire la dinamica del furto. Inizialmente le indagini portarono a indagare sui custodi della galleria, la cui posizione venne però archiviata per assenza di prove.
Ma, al netto del ritrovamento, in attesa che venga comunque certificata l’originalità dell’opera, si ipotizza che all’epoca del furto, i ladri potrebbero aver nascosto Ritratto di signora nell’intercapedine del muro esterno, con l’idea di recuperarla in seguito.
Successivamente, forse anche a causa della grande attenzione mediatica che attirò il furto e la capillare sorveglianza delle forze dell’ordine attorno alla Galleria di Piacenza, potrebbero aver desistito dall’idea di recuperarla, abbandonandola nella struttura.
L’opera Ritratto di signora
Ritratto di Signora fa parte delle ultime opere del pittore austriaco Gustav Klimt, morto un anno dopo la conclusione dell’opera. La genesi della tela, tuttavia, porta in sé la storia di un altro furto di un dipinto raffigurante un’altra donna con cappello, avvenuto dopo l’esposizione dell’opera a Dresda del 1912.
Klimt, in realtà, aveva ritoccato l’originaria tela adattandola allo stile della cosiddetta «terza fase» della sua arte, con tratti meno opulenti, più disincantati e più vicini allo stile impressionista, rappresentando comunque un esempio di bellezza raffinata tipica della fine dell’Ottocento, ma ormai decadente dell’inizio Novecento.
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