Il M5s si spacca (anche) su Rousseau: Aiello confermato candidato in Calabria dal 53%
Dopo la spaccatura in Senato, dove tre senatori grillini sarebbero pronti a lasciare il gruppo del M5s, arriva anche una divisione sulla piattaforma Rousseau questa volta da parte degli attivisti.
Gli attivisti grillini hanno confermato Aiello come candidato presidente alle Regionali in Calabria, ma a votare sì è stato solo il 53,1%. Il 46,9% invece ha espresso un voto contrario su un totale di 2.167 preferenze. Tra i candidati consiglieri regionali i più votati sono stati: Rosella Cerra, Vittorio Bruno e Guglielmo Minervino.
La base del movimento si era già espressa favorevolmente in merito alla partecipazione alle regionali in Calabria, contraddicendo la linea di Luigi di Maio.
«Ringrazio molto gli iscritti al Movimento 5 Stelle per la fiducia che mi hanno dato. Da questo momento sono per tutti il candidato governatore della Calabria per l’alleanza civica del Movimento 5 Stelle», afferma Francesco Aiello commentando i risultati della votazione sulla piattaforma Rousseau con cui la candidatura del docente dell’Università della Calabria è stata ufficializzata a tutti gli effetti.
«Adesso – prosegue Aiello – c’è bisogno di unità assoluta. E a riguardo vorrò incontrare gli attivisti del Movimento 5 Stelle con cui non sono ancora riuscito a parlare per definire tutti insieme il nostro progetto politico di cambiamento reale della Calabria. Bisogna lavorare con convinzione, passione, determinazione e collaborazione. Dobbiamo restituire speranze ai calabresi».
Il voto in Emilia Romagna
Domani, 12 dicembre, (dalle 10 alle 19) è prevista una ulteriore votazione per scegliere il candidato presidente 5 Stelle in Emilia Romagna, tra una rosa di nomi che sono risultati i più votati in ogni circoscrizione e che hanno accettato di candidarsi per la guida della Regione.
Nella lista dei candidati 5 stelle alla presidenza della Regione troviamo una consigliera regionale uscente, consiglieri comunali ed attivisti. Ecco i nomi dei partecipanti alla corsa: Natascia Cersomino, consigliera comunale a Cavriago tra le prime a manifestare sospetti sul sistema degli affidi a Bibbiano; Silvia Piccinini, consigliera regionale uscente; Monica Medici, consigliera comunale a Carpi; Simone Benini, consigliere comunale a Forlì al secondo mandato; Luigi Delli Paoli, avvocato riminese già candidato alle primarie ‘grilline’ per le scorse elezioni europee; Giuseppe Distante, ex consigliere comunale a Sala Baganza (Parma); Claudio Fochi, ex consigliere comunale a Ferrara; Giuseppe Rai, Giancarlo Schiano, membro del comitato pentastellato ‘Call to action’ di Ravenna.
«I risultati delle votazioni odierne, con i voti presi oggi da ogni singolo candidato consigliere, e la relativa certificazione – si legge sul blog delle Stelle – verranno dunque comunicati domani sera, a conclusione della seconda e ultima votazione, al fine di non condizionarne l’esito».
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