La donna con il cartello «Apro le gambe solo ai rifugiati perché i bianchi sono maleducati»: bufala sessista
Da anni ormai circola un evidente fotomontaggio di una donna che regge un cartello a sostegno dell’accoglienza dei rifugiati, ma al posto del messaggio «My door is open for refugees» troviamo un «My legs are open for refugees».
La donna della foto, di conseguenza, viene presa di mira e derisa dagli utenti sulla base di una falsità. Diffusa in lingua inglese all’estero, in questi giorni è circolata un’altra sua versione ma in italiano.
La nuova bufala italiana
«Apro le gambe solo ai rifugiati perché i bianchi sono maleducati», riporta la nuova versione della bufala in lingua italiana con l’aggiunta delle accuse nei confronti delle persone dalla pelle bianca.
Risultava semplice svolgere la verifica della foto. In basso a sinistra troviamo il logo di Amnesty e riguarda una manifestazione che si era tenuta nel 2014:
Le recenti condivisioni
Chi ha di recente diffuso la foto fake è stata Rossella Fidanza, personaggio attivo contro le banche accusandole di usura, che taggando altri utenti pone la seguente domanda: «Mah… una domanda amici, voi sareste maleducati?».
Ecco un esempio delle reazioni ottenute dalla foto fake:
Solo un clandestino molto molto arrapato si tromberebbe sta tipa..
Un altro ancora:
Ma chi voi che ti trombi!!!chiudile le gambe vai…prendi freddo ….scusa la@mia maleducazione
E infine questo:
Con un cesso simile?? Siiii e grazie signore grazie che le apre solo ai rifugiati. L’abbiamo scampata bella …per un pelo
Anche l’autrice del tweet dove viene diffusa la foto si diverte di fronte al commento di un utente nei confronti di una donna sulla base di un falso:
@DaitarnTR3: «Se la metti sugli scogli a questa, risolviamo sta storia degli sbarchi!»
@RossellaFidanza: [tre faccine che piangono dal ridere]
Il giorno dopo la condivisione di Rossella Fidanza, il 6 dicembre 2019, l’immagine modificata è stata condivisa anche dall’utente “Il populista” (@comunistidimerd) con il seguente commento:
Mamma che donna Donna di spessore Infatti è un sacco di merda @petra_romano @federic46697160 @INarratore @JohnSmith120652
Ecco una delle risposte ottenute:
Chi è l’autore?
Non è chiaro chi sia l’autore della nuova versione della bufala. Risulta presente nel fotomontaggio, rispetto alle altre versioni, una specie di watermark.
Eccolo: