Milano, scontro tra studenti all’Università Statale. Il rettore: «Condanno ogni atteggiamento intollerante»
All’Università Statale di Milano uno scontro tra studenti del gruppo di estrema destra Azione universitaria e degli studenti antifascisti ha sollecitato un intervento da parte del rettore Elio Franzini che ha ritenuto necessario difendere i valori dell’ateneo milanese.
«In riferimento ai momenti di tensione che si sono verificati in Statale, il rettore Franzini» – si legge nella nota diffusa dall’università – «richiama tutta la comunità studentesca, e in particolare coloro che si son assunti la delicata responsabilità della rappresentanza al rispetto delle regole di civile convivenza e alla adozione di modalità di relazione che garantiscano un clima sereno, inclusivo, condannando ogni atteggiamento intollerante, violento o atto a diffondere in Statale un clima di continua e sterile contrapposizione».
Gli studenti
L’episodio risale all’11 dicembre quando è avvenuto uno scontro tra i membri del gruppo Azione universitaria, intenti a distribuire foglietti informativi all’università, e dei gruppi antifascisti.
Alcuni esponenti di Azione universitaria hanno denunciato l’accaduto, insistendo con l’apostrofarlo come «un’aggressione ai loro danni». Infastiditi anche dall’intervento (sui social) di un docente a sostengo dei gruppi antifascisti, hanno sollecitato quindi l’intervento del Rettore.
Accuse respinte da parte degli studenti di Sinistra Universitaria, che sul loro account social hanno definito «vergognoso che ai fascisti venga dato spazio in questa maniera, per giunta protetti dalla mano della polizia».
«Per questo stamattina – continua il post – abbiamo ribadito, assieme a molti studenti e molte studentesse, che nessuno spazio deve essere lasciato a chi semina odio e intolleranza e che per loro non esiste agibilità politica nel nostro Ateneo, né ora né mai».
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