«Sono Nibras, sono una donna e sono musulmana» sul palco di Roma la sardina anti-Meloni
«Sono Nibras, sono una donna, sono musulmana e sono figlia di palestinesi. A chi vuole riaprire pagine buie della storia dico “non ci avrete mai, non ve lo permetteremo”». Così ha scandito una ragazza al microfono sul palco di Roma durante la manifestazione delle sardine.
Il suo discorso sembra riprendere quello di Giorgia Meloni nella stessa piazza, il famoso «Io sono Giorgia!». «Naturalmente né a Salvini né alla Meloni piacerà la nostra presenza, né tantomeno la mia», ha detto la ragazza, prima di presentarsi.
Il suo intervento è iniziato con la lettura dell’Articolo 3 della Costituzione, che recita: «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese».
Sui social, molti hanno scritto messaggi a suo sostegno, ma molti l’hanno attaccata, indirizzando alla ragazza messaggi islamofobi.
E sti cazzi…. (ha dimenticato di dire “sono sottomessa”) https://t.co/nnivesZLnv
— roberto …… prima gli italiani 🇮🇹! (@RobertVonTess) December 14, 2019
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