Fuga dal M5s verso la Lega: quando Salvini chiedeva il vincolo di mandato in Costituzione
«Nella nostra Costituzione dovrebbe essere inserito il vincolo di mandato, se sei eletto da una parte, lì rimani». Lo scriveva Matteo Salvini nel 2017, parlando dei parlamentari protagonisti (come in queste ore, dal M5s proprio verso la Lega) dei «cambi di casacca».
Ma sembra che ora il leader della Lega abbia “cambiato idea su quelli che cambiano idea”. È il 15 dicembre 2019 quando infatti Matteo Salvini twitta per accogliere gli ex senatori grillini che hanno lasciato il movimento per passare alla Lega: casus belli, la polemica sul fondo Salva-Stati. «Diamo il benvenuto nella grande famiglia della Lega ai senatori Ugo Grassi, Francesco Urraro e Stefano Lucidi che sul Mes e su tanto altro sono rimasti coerenti con i propri ideali, rinnegati e traditi dai 5Stelle ormai a rimorchio del Pd».
✅ Diamo il benvenuto nella grande famiglia della Lega ai senatori Ugo Grassi, Francesco Urraro e Stefano Lucidi che sul Mes e su tanto altro sono rimasti coerenti con i propri ideali, rinnegati e traditi dai 5Stelle ormai a rimorchio del Pd.#StopMes e avanti tutta! pic.twitter.com/2QHJ5oFdq4
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) December 12, 2019
A sottolineare l’evoluzione è la pagina Facebook Abolizione del Suffragio universale. Tra il 2016 e il 2017 Salvini aveva twittato vari messaggi sulla necessità di inserire nella «riforma» o addirittura nella Costituzione il “Vincolo di mandato”, proprio a prevenzione dei cosiddetti cambi di casacca. «Sono stufo di eleggere gente che poi cambia 18 magliette!», scriveva e affermava in televisione.
«Se sei eletto da una parte, lì rimani!», diceva. «Non è che se sei eletto da una parte poi passi a quella opposta!».
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