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La denuncia delle Sardine Nere: «Gli organizzatori ci hanno staccato il microfono» – Video

15 Dicembre 2019 - 15:08 Redazione
Le Sardine nere hanno raccontato la loro esperienza a Roma: Anche stavolta non è stato semplice: «Per l'ennesima volta le nostre voci hanno incontrato le solite difficoltà»

La grande manifestazione delle sardine a piazza San Giovanni di Roma è stato un successo di partecipazione. Migliaia di persone sono scese in strada per chiedere a gran voce un cambio di rotta istituzionale contro le politiche dell’odio. Nella successione di interventi sul palchetto, però, non tutti sono rimasti pienamente soddisfatti.

A denunciare qualche nota stonata sono state le Sardine nere, il movimento di migranti e rifugiati nato a Napoli poco dopo la prima manifestazione delle 6000sardine nel capoluogo campano. Come raccontato a Open, il motivo della costituzione delle Sardine nere era stata «la difficoltà dei migranti di prendere parola durante l’evento napoletana».

Anche stavolta non è stato semplice: «Per l’ennesima volta – racconta uno dei portavoce Abdel – le nostre voci hanno incontrato le solite difficoltà».

La denuncia delle Sardine nere

«Durante la manifestazione chiediamo agli organizzatori di avere un piccolo spazio per portare il nostro contributo alla piazza», scrivono su Facebook le Sardine nere. «Alcuni organizzatori si dimostrano disponibili a provare ad aiutarci, ci chiedono di aspettare. Ma è tutto inutile».

I primi no

«Altri iniziano a dimostrarsi infastiditi, ci dicono perché non avete parlato con gli organizzatori prima», continuano nel post. «Semplice: noi gli organizzatori non li conosciamo. Sappiamo solo che sono stati convocati i vari organizzatori delle varie città, ma noi non siamo stati contatti da nessuno. Dietro il palco molti ci conoscevano».

A qualche ora da un primo tentativo fallito, qualcun altro tra gli organizzatori della piazza si offre di aiutarli a salire sul palchetto: «Una delle organizzatrici si spende per farci parlare, torna e ci dice: “Vi diamo tre minuti, alla fine, per ultimi”. Esattamente come ci sentiamo dire spesso nella società».

«Aspettiamo fino alla fine, ma ormai sono quasi le 17», scrivono ancora. Dopo l’intervento di Mattia Santori, le Sardine Nere si avvicinano al palco e iniziano a richiedere in coro di voler parlare. All’inizio sono allontanate da alcuni agenti del servizio d’ordine, ma poi vengono fatti salire due portavoce.

L’intervento e il microfono staccato

Salite sul Palco, le Sardine nere vengono accolte calorosamente dalla piazza, specialmente quando gridano a squarciagola «aboliamo i decreti sicurezza».

«Da dietro però ci tirano per farci smettere», denunciano le Sardine nere. «Il tempo di iniziare il nostro secondo intervento, come ci era stato promesso, e ci accorgiamo che qualcosa non va. Il microfono è stato staccato e riparte la musica. Scendiamo dal palco, alcuni degli organizzatori ci stringono la mano e ci fanno i complimenti, noi però non siamo soddisfatti».

A quel punto le Sardine nere raccontano di aver chiesto informazioni sul congressino del giorno dopo. «Chiediamo informazioni sul meeting del giorno successivo e ci viene risposto che non esiste nessun meeting», denunciano.

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Foto copertina: Facebook delle Sardine Nere

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