Clima, ufficiale il flop di Cop25. Gli esperti: «Servono risposte. Siamo oltre soglia di sicurezza»
A nulla sono valsi i colloqui supplementari. Il meeting internazionale sul clima di Madrid, la Cop25, ha ufficialmente fallito. I Paesi che vi hanno partecipato avrebbero dovuto chiarire alcuni aspetti cruciali in merito agli accordi internazionali sul clima, ma questo non è accaduto.
Di fatto si allontana la possibilità di attuare contromisure utili ad arginare e contenere l’innalzamento delle temperature nei prossimi anni entro i due gradi. Questo faciliterà l’innalzamento dei mari di 80 centimetri entro la fine del secolo.
«Questa riunione che si è appena conclusa a Madrid – spiega Antonello Pasini, fisico del clima del consiglio nazionale delle ricerche, ad Agi – era una riunione di transizione in attesa di arrivare a quella del prossimo anno a Glasgow dove i Paesi che hanno sottoscritto gli accordi di Parigi dovranno rimodulare i loro impegni».
Per ora rimarranno in vigore gli impegni sottoscritti nel trattato di Parigi. I Paesi coinvolti nel patto dovranno mettere in campo azioni per il contenimento dell’innalzamento delle temperature entro i due gradi centigradi, soglia all’interno della quale è possibile intervenire con progetti di mitigazione degli impatti.