Il tweet sui single ebrei a Natale di Elio Lannutti: il testo non è suo
Circola lo screenshot di un tweet del senatore del Movimento 5 Stelle Elio Lannutti che avrebbe pubblicato il 27 dicembre 2014 con scritto «c’è chi passa il natale a ballare, rimorchiare, e scopare con sconosciuti: i single ebrei! fb.me/6YDlwujOz». Il testo non è opera sua, ma pubblicato in automatico e vi spiego perché.
Oggi il tweet non è recuperabile, probabilmente rimosso dallo stesso. Bisogna fare attenzione al link presente nel tweet, perché questo rimanda a un articolo di Dagospia che spiega tutto.
Le condivisioni di Lannutti
Non è la prima volta che il senatore del Movimento 5 Stelle condivide articoli di dubbia provenienza, come nel caso relativo alla bufala antisemita dei Protocolli dei Savi di Sion pubblicato da un sito complottista:
Si trattava, come oggi, di una condivisione Twitter automatica di ciò che il senatore condivide tramite il suo account Facebook. In fondo al tweet troviamo, accanto alla data, proprio la scritta con il nome del social network da dove giunge la condivisione.
In questo caso non si tratta di una condivisione da un sito anonimo e sconosciuto, ma di Dagospia! Infatti, il senatore aveva condiviso il 27 dicembre 2014 un articolo pubblicato sul sito di Dago che riprendeva a sua volta un articolo di Emily Shire pubblicato su Thedailybeast.com.
Nel condividere l’articolo Lannutti si è ritrovato come copy della condivisione proprio quello fornito da Dagospia. Eccolo presente nel codice HTML dello stesso articolo, inserito nel meta «og:title» ripreso proprio dai social come Facebook per le condivisioni:
Il tweet circolava il 23 gennaio 2019 proprio a ridosso della condivisione dell’articolo complottista sui Protocolli dei Savi di Sion, come possiamo vedere dal post della pagina Facebook di Tobia Zevi:
Ai dirigenti del Movimento Cinque Stelle che esitano a prendere provvedimenti contro Lannutti: non c’e solo la versione antisemita classica del Senatore, guardate anche questa versione “antisemita con brio” di tre anni fa. Cacciatelo a calci nel sedere!