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«La scuola è laica, niente messa di Natale»: bufera sulla preside di un istituto di Agrigento

20 Dicembre 2019 - 17:26 Redazione
La decisione ha fatto storcere il naso a molti genitori degli alunni. E Salvini annuncia di voler inviare personalmente un presepe alla preside «che evidentemente ha fallito nella sua missione educativa»

Niente messa di Natale in «segno di rispetto per le minoranze» presenti all’interno dell’Istituto comprensivo di Agrigento-Centro. A deciderlo è la preside, Anna Gangarossa, che nel tentativo di proporre una soluzione più inclusiva per le celebrazioni natalizie dell’Istituto ha organizzato manifestazioni alternative alla tradizionale messa natalizia in chiesa.

«Secondo la legge la scuola è laica – prosegue Gangarossa in un’intervista a La Sicilia – e iniziative di questo tipo vanno proposte in orario extracurriculare. La prossima volta, dunque, le celebrazioni religiose saranno organizzate il sabato mattina».

Ma la decisione della preside ha fatto storcere il naso a molti genitori, arrivando sino alle sale del consiglio comunale, dove la capogruppo della Lega locale, Nuccia Palermo, ha definito la scelta una forma di «censura e di sottomissione». 

«Un gruppo di genitori si è visto privare di una tradizione sacrosanta che non nuoce a nessuno, se non a chi viene privato delle nostre radici – spiega Palermo all’Adnkronos – è un precedente molto molto grave, perché limitare la libertà altrui sulle tradizioni è scandaloso».

«Se cominciamo dalla scuola a cedere a un ricatto morale si arriverà presto a una sottomissione indecorosa, una vera censura. E io sono pronta a difenderla davanti a tutti. La scuola deve insegnare la libertà, il rispetto, mentre annullare un precetto natalizio è una forma di mancanza di rispetto», ha chiosato la consigliera. 

Sulla questione è intervenuto anche il leader della Lega Matteo Salvini che ha espresso «Solidarietà a tutti i bimbi, agli insegnanti e ai genitori a cui viene negato il bello del Natale, nel nome di una inaccettabile sottomissione culturale e valoriale», annunciando che invierà « personalmente un presepe a questa preside, che evidentemente ha fallito nella sua missione educativa». 

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