No, non ci sarà una festa nazionale per il centenario del Partito Comunista Italiano. Ma…
Le luminarie rosse a forma di falce e martello, le processioni (laiche) in via delle Botteghe Oscure e le poesie dedicate a Palmiro Togliatti imparate a memoria tra i banchi delle scuole elementari. A leggere quello che Giorgia Meloni scrive sui suoi social, sembra che nel 2020 il centenario del Partito Comunista Italiano verrà celebrato come se fosse l’Unità d’Italia:
La nascita del Partito comunista come l’Unità d’Italia! Ecco le priorità di questo Governo…
Il commento è corredato da screenshot di un emendamento alla legge di Bilancio, con tanto di sfondo su tinte rosse in cui si vedono falce e martello. Il nuovo «anniversario nazionale» è stato ripreso anche da Matteo Salvini con un post su cui svetta lo slogan «L’ultima follia del governo!».
Cosa dicono gli emendamenti alla Legge di Bilancio
Del centenario del Partito Comunista Italiano si era già cominciato a parlare a inizio dicembre, quando i senatori Francesco Verducci (Pd), Daniele Manca (Pd) e Vasco Errani (Liberi e Uguali) hanno presentato una mozione alla Legge di Bilancio in cui si leggeva:
Al fine di consentire l’organizzazione e lo svolgimento delle iniziative culturali previste in occasione del centesimo anniversario dalla fondazione del Partito comunista italiano, avvenuto a Livorno in data 21 gennaio 1921, è autorizzata la spesa di 200.000 euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021
Da quanto si legge in queste righe, il progetto inziale dei tre senatori prevedeva di far cominciare le celebrazioni già dal 2020, un anno prima dell’anniversario ufficiale. Una pratica abbastanza diffusa per queste occasioni.
L’emendamento è stato dichiarato inammissibile, nonostante i tre senatori ne abbiamo presentato una seconda versione, più snella. Ad essere invece segnato come «Accolto» sul sito ufficiale del Senato è un altro emendamento ancora più ricco di dettagli ma senza nessun riferimento all’entità dei finanziamenti:
In occasione del centenario della fondazione del Partito Comunista Italiano, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, alla Struttura di missione per gli anniversari nazionali e gli eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale, sono assegnate, per gli anni 2020 e 2021, nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente, a valere sui pertinenti capitoli di bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato, risorse finalizzate alla promozione di iniziative culturali e celebrative connesse a tale ricorrenza
«Risorse finalizzate alla promozione di iniziative culturali». Questa formula indica che dei fondi verrano stanziati, anche se, a differenza degli altri emendamenti, non è stato definito l’importo, come si può leggere nello screenshot.
Quando verrà approvata la legge di Bilancio
L’emendamento del Senato è, praticamente, definitivo. Certo la legge di Bilancio deve ancora passare dalla Camera dei deputati per l’ultima approvazione. La seduta è fissata per il 22 dicembre, nove giorni prima che scada il termine per approvarla, previsto per il 31 dicembre.
Dalle dichiarazioni fatte negli ultimi giorni è probabile però che sulla legge di Bilancio venga posto il voto di fiducia, un voto che vincola la maggioranza ad essere compatta per evitare la caduta del governo.
Il ruolo della “Struttura di missione per gli anniversari nazionali“
Le accuse attorno al centenario del Partito Comunista Italiano sono state di due tipi. Nei primi giorni si parlava soprattutto dei 400mila euro stanziati in due anni. Una volta cambiato il testo invece i tre senatori di centrosinistra sono stati accusati di aver voluto elevare questa circostanza a festa nazionale.
L’illusione che la fondazione del Partito Comunista Italiano sia stata equiparata all’Unità d’Italia nasce proprio da qui. Dalla citazione di quell’altisonante Struttura di missione per gli anniversari nazionali e gli eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale. Inserire una celebrazione nel programma di questo ente non vuol dire farlo diventare festa nazionale. Certo, ci saranno manifestazioni e appuntamenti ma non ci sarà l’obbligo di festeggiarlo.
Ecco come la Struttura si definisce sul proprio portale:
L’attuale Struttura assicura gli adempimenti necessari per la realizzazione dei programmi e degli interventi connessi alle celebrazioni degli anniversari di interesse nazionale e per la promozione di eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale
Leggendo fra gli altri eventi entrati nei programmi di finanziamento di questa struttura ci sono altre ricorrenze che appartengono alla sfera politica, come il centenario dalla nascita di Aldo Moro o l’ottantesimo dalla morte di Antonio Gramsci. Nel portale però, non è citato alcun anniversario dedicato a partiti politici.
Le domande che restano
Ci sono due domande che ancora restano aperte su questa questione:
- Quanto verrà destinato agli eventi dedicati al centenario del Partito Comuista Italiano?
- Pur riconoscendo il ruolo che un partito come il Pci ha avuto nel corso del ‘900, un ruolo non solo politico ma anche sociale, quanto senso ha destinare dei fondi per questa ricorrenza?
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