Turchia, l’Uefa sanziona Ankara per il saluto militare della nazionale
La federcalcio turca dovrà pagare una multa di 50mila euro per il discusso saluto militare fatto da alcuni giocatori durante la partita contro la Francia dello scorso 14 ottobre. La decisione è stata presa dalla Uefa a chiusura dell’indagine che ha fatto chiarezza sull’episodio.
A fine partita, in seguito al risultato di 1-1 che ha consentito alla nazionale di Ankara di ottenere un punto prezioso in ottica qualificazione al prossimo campionato europeo (in cui affronterà l’Italia nel match inaugurale), i calciatori turchi si sono allineati in prossimità della curva gremita di tifosi eseguendo il saluto militare. Un saluto che era arrivato in supporto all’operazione militare turca nel nord-est della Siria, in territorio curdo.
Stesse polemiche erano scoppiate pochi giorni dopo, in seguito all’esultanza della squadra per il gol decisivo segnato nel recupero della gara con l’Albania. Esultanza che ha fatto discutere, con la federazione calcistica francese che ha invitato l’Uefa ad aprire un’indagine ed effettuare approfondimenti, anche perché la stessa Uefa vieta esultanze che abbiano riferimenti politici o religiosi.
Lo scorso 7 novembre il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito «discriminatoria» la decisione di aprire un’indagine a carico della nazionale turca. «Quando si tratta della Turchia la Uefa cambia subito atteggiamento. L’Uefa non dovrebbe consentire che la politica entri nello sport attraverso decisioni di stampo politico come questa di aprire un’indagine nei confronti della nostra nazionale», disse Erdogan.
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